Si continua infatti a parlare di
piste
ciclabili (che ad un appassionato ciclista come me
farebbero piacere) e di viabilità alternativa, ma nessuno si chiede come
si faccia a costruire una strada su un tracciato che ogni duecento metri
si interseca con altre vie! Se si fossero realizzati a suo tempo i
famosi sottopassi (con costi divisi equamente tra il gestore ferroviario
e le collettività locali) allora oggi si potrebbe pensare a realizzare
quello che il buon Cepollina propone; allo stato attuale dei fatti
invece, visto che a nessuno importava portarsi avanti con il lavoro (con
l'assurda motivazione che realizzando i sottopassi non si sarebbe più
spostata la ferrovia - come a dire che lo spostamento non serviva più)
ci troveremo in un futuro non si sa quanto lontano a non avere più il
treno a
Ceriale, Loano e Borgio e le aree dismesse saranno
insufficienti a contenere il maggior numero di automobili che si
riverseranno nei week end lungo la costa, cosa che è già avvenuta a
Varigotti e Noli, per cui, anche ammettendo che non ci
saranno speculazioni edilizie (cosa sulla quale mi permetto nuovamente
di sollevare forti dubbi) sarà comunque un fallimento.
Infine un appunto tecnico sui tempi di percorrenza.
Molti amministratori (e molti loro elettori) credono ingenuamente che
con
due
binari al posto di uno i treni vadano più spediti.
La cosa purtroppo non sta esattamente in questi
termini: quando andavo a
Genova in Università (primi anni '90) da
Loano
a Genova Principe ci volevano 70 minuti, oggi ne
occorrono 90 con gli stessi binari di allora, cioè lo stesso tempo che
si impiegava quando la linea era addirittura tutta a binario unico! Ciò
è dovuto sia alla chiusura di numerose stazioni (Borgio,
Spotorno, Albisola, Varazze, Arenzano) dove i treni
lenti cedevano il passo a quelli più veloci, sia all'eccessivo numero di
treni metropolitani nell'area genovese.
Il totale disinteresse per i fruitori del
servizio con il quale le classi politiche savonesi e imperiesi stanno
gestendo la questione merita una riflessione a mio parere più
approfondita da parte degli stessi utenti, sempre più bastonati da chi
eroga il servizio e sempre più presi in giro da chi li amministra.
Cordialmente
Alessandro Panizza
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