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mail della settimana/ Le previsioni (scientifiche) di partenza collegio per collegio

AltraSavona & Bertolotto poche chance

Chi conquisterà la Provincia nel 2009?

Favorito il Pdl (11-12 seggi), il Pd (9), Lega Nord (2), Idv (1), Udc (0-1), Arcobaleno (0-1)

     di Franco Astengo

Savona - Analizzando le posizioni di partenza delle diverse forze politiche, in previsione delle elezioni provinciali di Savona che si svolgeranno nella primavera del 2009, salta subito agli occhi un dato fondamentale: per il PD si tratterà di una montagna molto difficile da scalare.

Le analisi più aggiornate (non sondaggi, beninteso, ma analisi fondate sui “trend” a partire dagli schieramenti scesi in lizza per le elezioni politiche del 2008) che rappresentano il dato più fondato da prendere in considerazione, collocano, infatti, il distacco tra l’alleanza di centro – destra formata da PDL e Lega Nord (attestatasi nella primavera di quest’anno al 48,1%) ad un passo dalla possibilità di ottenere l’elezione di quello che sarà il candidato Presidente fin dal primo turno,  avendo la possibilità di attingere anche dal serbatoio di voti della “Destra” (un non trascurabile 2,8%), senza la necessità di ricorrere ad apparentamenti.

Anche nel caso dell’eventuale, ballottaggio, però le posizioni di partenza (ripeto, attenzione, perché la nostra analisi si basa proprio su questo elemento di carattere scientifico) del centro sinistra appaiono di forte difficoltà. Per vincere non sarebbe sufficiente neppure una alleanza “larga” che si muovesse sull’arco dall’UDC alla ex-.sinistra arcobaleno (ci pare impossibile, comunque, comprendere in questo discorso anche il PCL che pure ha raccolto un non indifferente 1,1% alle politiche, rimpinguatosi con ogni probabilità per la limitate concorrenza di simboli recanti la “falce e martello”).

Le forze politiche che hanno fatto parte della ex-sinistra arcobaleno appaiono, comunque, divise al loro interno ed ancora incerte sulle modalità di presentazione.

Del resto le possibilità per l’UDC di arrivare a conseguire un seggio a Palazzo Nervi sono prevalentemente legate soltanto ad un possibile apparentamento con la parte che risulterà vincente che, in questo momento, appare proprio essere quella formata da PDL e Lega Nord.

Uno schieramento anomalo comprendente, infatti, UDC, PD, IDV e Sinistra Arcobaleno si troverebbe comunque a dover rimontare circa il 4% dei voti, pari a circa 7.000 suffragi.

Circa la possibile assegnazione dei seggi alle singole forze politiche la “forchetta”, allo stato attuale si presenta così: PDL da 11 a 12; PD 9; Lega Nord 2; IDV 1, UDC da 0 a 1; Arcobaleno da 0 a 1, con una prospettiva di forte semplificazione del quadro politico, all’interno del Consiglio Provinciale.

La lettura di questi dati, riportata a livello di collegio, indica che il PDL dispone della maggioranza in 13 collegi su 24 (Andora, Borghetto – Ceriale, Loano con la maggioranza assoluta; Alassio, Albenga II, Albenga I, Celle Ligure, Cengio – Millesimo; Finale; Noli – Spotorno; Pietra Ligure, Varazze, con la maggioranza relativa).

Al PD la maggioranza negli altri 11 collegi (Quiliano con la maggioranza assoluta; Albisola Superiore, Cairo Montenotte, Carcare, Dego – Sassello, Lavagnola, Villapiana, Oltreletimbro,  Fornaci – Legino, Albissola Marina e Vado con la maggioranza relativa).

La lettura di questi dati ci indica come la provincia di Savona sia rimasta tradizionalmente divisa tra il Ponente in mano al centro-destra, e la tradizionale “zona rossa”, raccolta attorno al capoluogo (escluso il centro della città di Savona)e parte della Valbormida.

Una indicazione significativa, in questo caso, che riguarda particolarmente il PD, che verifica a questo modo come la propria forza risieda ancora, in gran parte, nell’antico elettorato del PCI e nel drenaggio di voti (nella provincia di Savona verificatosi, probabilmente, in una dimensione più consistente che altrove) verso la Sinistra Arcobaleno.

Eguale lettura si evince andando a verificare i collegi vincenti, quelli dai quali dovrebbero provenire gli eletti.

Per il PDL la graduatoria dei primi posti comprende: Andora, Borghetto – Ceriale, Loano, Albenga I, Alassio, Albenga II, Pietra Ligure, Finale, Noli – Spotorno, Varazze, Savona centro, Cengio, Celle Ligure, Albissola Marina)

Per il PD: Quiliano, Vado, Lavagnola, Villapiana, Fornaci, Oltreletimbro, Albissola Marina, Albissola Superiore, Carcare, Cairo; nell’ordine. Per l’IDV l’eventuale eletto potrebbe provenire dai collegi di Albisola Superiore, Albissola Marina, Fornaci – Legino o Villapiana.

Per la Lega Nord dal collegio di Savona Centro, Dego – Sassello, Cairo Montenotte, Cengio (appare forte l’influenza che esercita la posizione assunta dalla Lega Nord in consiglio provinciale e regionale sui temi della caccia).

Le “isole felici” per l’UDC sono quelle di Celle, Varazze, Cengio e per la Sinistra Arcobaleno Vado, Lavagnola, Villapiana (anche in questo caso siamo di fronte all’eredità dell’insediamento dell’ex PCI).

Manca, da tutto questo discorso il dato che forse potrebbe suscitare il massimo di interesse: quello relativo alla eventuale lista di “AltraSavona” con il presidente uscente Bertolotto. Non sarebbe serio, in questa sede, azzardare previsioni non suffragate da dati certi: possiamo soltanto anticipare che la “continuità” nelle espressioni di voto che abbiamo riscontrato, sia sotto l’aspetto delle subculture politiche, sia sotto l’aspetto della dislocazione geografica rendono molto difficile, in una area vasta come quella di una provincia (diverso il discorso di specifiche dimensioni locali come quelle dei Comuni) la possibilità che una lista del genere (tanto più con l’handicap di voler essere “trasversale”) possa incidere significativamente sul risultato elettorale. Egualmente avrà modesto rilievo l’eventuale interruzione della tornata amministrativa a questo punto: diverso sarebbe stato, sotto il profilo meramente elettorale, se la sfiducia a Bertolotto fosse stata votata subito, all’indomani delle sue dichiarazioni di distacco dal centro – sinistra.

Savona, li 24 Ottobre 2008                                                              Franco Astengo