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Nuovo ospedale: caos, incidenti in via Piemonte, viale Martiri della Foce e…

Sensi unici tra sprechi, pittura, somari

Quando si diceva “Arbenga a nescia”

Cercasi assessore (in)competente. La rotonda di Leca, 400 mila euro al vento

  A cura di “Il comandante

 

Albenga - Il nuovo ospedale

Albenga – Non ha un nome ed un cognome chi ha preso l’incosciente decisione di istituire nuovi sensi unici in viale Martire della Foce e via Piemonte. Si può definire pazzia, spreco di denaro pubblico. Quel coloro bianco e giallo lo si poteva usare (quanto è costato?) per rinfrescare tutte le strisce della città. E ce n’è davvero bisogno.

Rimane difficile capire e spiegare come una larga strada lungo il Centa, viale Martiri della Foce, realizzata da Angioletto Viveri e C., non possa sobbarcare il peso del doppio senso di transito, di marcia.

Oppure si sono accorti che oltre ad essere stata realizzata male, esiste… Assicurano che ne sappia qualcosa la giunta di Mauro Zunino che si trovò alle prese di un sottile sedimento, tagli, incanalamento sbagliato delle acque, spreco di luci a go-gò alla faccia della crisi energetica. Zunino che ha dovuto “penare” e “sudare” sette camice, come si suol dire, per medicare un’impressionante catena di errori. Ci si è, per caso, accorti di averla fatta stretta e di conseguenza si è deciso il senso unico?

Hanno previsto le urgenze verso il nuovo pronto soccorso e quindi senza intasare via Piemonte e arrivarci in battibaleno? Come scongiurare i disagi dei cittadini, dei parenti degli ammalati, dei visitatori, di chi ci lavora.

Non hanno certamente previsto l’intasamento di via Piemonte da chi proviene da est. Hanno ignorato il caos che si riversa tutto in via Leonardo da Vinci e quindi in quella disgraziata, in tutti i sensi, via Torino con quel terribile incrocio con via Roggetto, teatro di continui incidenti.

Quando ci scapperà il morto allora faranno in fretta e furia gli “scaricabarile”, magari recitando  il “mea culpa”. Non sia mai!

Ma serve davvero il senso unico in via Piemonte? C’è chi può avere il pallino, l’attrazione della presenza della Coop. C’è chi ha il dubbio di via Torino dove esiste pure l’ingresso dell’asilo nido. A proposito, vi siete mai chiesti perché  per le siepi dell’asilo era stato scelto  l’oleandro? Una delle piante più velenose in libero commercio e libero uso. Sono belle, resistenti, decorative, ma per l’asilo non può averlo prescritto il medico, il pediatra.

In Comune la scala gerarchica vede all’apice il sindaco, l’assessore competente, i tecnici comunali responsabili del settore. Esistono? Battete un colpo!

Per non dare ragione a chi (s)parlava di “Arbenga a nescia”, bisognerebbe spiegare ai cittadini se lo storico avvenimento dell’apertura del nuovo ospedale, annunciato da anni, previsto da mesi, ha indotto la giunta ad affidarsi a scelte non casuali.

Albenga - L'inaugurazione del  nuovo ospedale

Competenti. Mai, come in questo caso, uno studio specializzato avrebbe consigliato di decidere sulla base di dati, statistiche, del movimento del traffico (antiapertura ospedale) nelle diverse arterie e nei punti nevralgici. Individuare cosa rappresentino le “utenze” fisse, in termini di afflusso, alla nuova cittadella ospedaliera. Quindi proiettare la situazione in modo sufficientemente affidabile. Non da giochino al lotto, come pare si sia fatto.

No, qualcuno deve aver giocato (per incapacità?) a Monopoli. Siamo ad Albenga, seconda città della Provincia, capoluogo economico della provincia. Orgogliosa di un nuovissimo e moderno ospedale.

Solo cosi si può spiegare quanto ha scritto Angelo Fresia su La Stampa il 22 ottobre: <Sorpassi azzardati, veicoli in direzione vietata, mancato rispetto di precedenze e distanze di sicurezza. La nuova viabilità nella zona dell’ospedale è risultata indigesta a molti automobilisti. Da giovedì scorso, in via Piemonte e viale Martiri della Foce, gli incidenti si sono succeduti alla media di quasi due al giorno….via Noberasco, via Alimonda…a doppio senso di marcia….questo sistema misto porta a incroci pericolosi soprattutto per i mezzi diretti….in via Piemonte la carreggiata è stata ridotta a cinque metri di larghezza, da una pista ciclabile e da un camminamento pedonale>. Il comandante della polizia municipale Gaetano Noè assicura: <I nostri uomini stanno lavorando dodici ore al giorno per adeguare la segnaletica alla nuova viabilità…adesso disegneremo, con le strisce zebrate, le isole di traffico sulla parte sinistra delle strade a senso unico…cosi il flusso veicolare sarà incanalato su una sola corsia>.

Il 24 ottobre sempre La Stampa la notizia che <fioccano le proteste contro la viabilità intorno al nuovo ospedale e spunta una raccolta di firme per chiedere al Comune una “marcia indietro”. Gli albenganesi lamentano l’aumento degli incidenti…le code…>.

Rosy Guarnieri della Lega Nord: <Bisognava creare una fermata dentro l’area ospedaliera per scongiurare questi disagi. Adesso la rotonda da 400 mila euro all’ingresso di Leca è inutile, anche se progettata due anni fa. Il Comune poteva destinare quella somma, magari per lasciare parcheggi gratuiti nell’ospedale che erano stati promessi dal sindaco e invece…>. Semplice, semplice, hanno copiato dal Santa Corona, dove il parcheggio a pagamento è diventato un business, una manna. E leggete questa chicca di Guarnieri, già dipendente Asl: <I problemi sono iniziati perché nei giorni scorsi si è allagato il reparto di dialisi per una perdita>.

Ma chi paga tanta improvvisazione sulle strade? E’ stato nominato, o è già in pensione, un assessore (ine)esperto in viabilità?

(A cura di “Il Comandante”)