Sono
battaglie che hanno cambiato l’Italia, modernizzando societa',
cultura, legislazione.Dal 1976 al 1987 per quattro volte la Rosa nel
pugno fu il simbolo dei Radicali alle elezioni politiche; alla fine
degli anni ’80 fu listata a lutto per sensibilizzare l’opinione
pubblica sulla fame nel mondo. Nel 2006 il simbolo (di proprieta' di
Marco Pannella) e' stato utilizzato dall’unione tra Radicali
italiani e Socialisti Democratici per eleggere una pattuglia di
parlamentari laici liberali socialisti e radicali.
Nel maggio del 2006 subito dopo le elezioni
politiche il simbolo della Rosa nel Pugno, per la prima volta nella
storia, e' stato impiegato anche per le elezioni amministrative di
alcune citta' italiane tra cui Roma, Milano, Torino e Savona per
consentire all’unione di Radicali italiani e Socialisti Democratici
dello SDI di entrare anche nei consigli comunali.
A Savona la lista RNP ha ottenuto un ottimo
risultato (quanto sia merito del voto d’opinione o del radicamento
territoriale o di entrambe le cose e'
difficile dirlo) ma tutto, proprio tutto potevano
pensare gli elettori della RNP, ed anche gli sgomenti militanti
radicali, tranne che i voti presi dalla lista RNP sarebbero stati
utilizzati per andare ad occuparsi di societa'
partecipate, inutili enti di secondo grado ed
anche per partecipare alla sempre piu' triste cementificazione del
territorio di Savona.
Quanto consenso hanno i socialisti che <cosi'
bene amministrano> lo diranno le prossime elezioni provinciali ed
europee, dove i socialisti correranno con il loro simbolo (e
peraltro lo hanno gia' detto i risultati delle ultime elezioni
politiche).
Per quanto riguarda noi militanti radicali visti
i risultati a oltre 2 anni dalle elezioni comunali del 2006
chiediamo semplicemente scusa a tutti i cittadini ed elettori di
Savona per aver prestato simbolo e consenso a chi davvero non lo
meritava.
Daniele Liberatori
Portavoce dei Radicali Savonesi
Savonaradicale@libero.it
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