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scotto |
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QUESTA MATTINA agli abitanti di via Scotto
verrà presentata la notifica di esproprio,
immissione in possesso degli immobili, per
il tracciato dell'Aurelia bis, ma altri
espropri sono previsti nelle prossime
settimane in via Padova, via Schiantapetto e
via Garroni.
Gli abitanti di via Scotto saranno i primi a
subire l'esproprio dell'Anas che non
riguarda le abitazioni ma negozi, un
giardino ed una balconata.
La maggior parte degli espropri interessa
terreni che verranno occupato d'urgenza
dall'Anas per effettuare i carotaggi per lo
scavo del tunnel dell'Aurelia Bis che
passerà sotto i numeri civici 1 e 3.
I residenti della parte di via coinvolti dal
provvedimento preferiscono non rilasciare
alcuna dichiarazione alla vigilia della
notifica da parte dell'Anas ma, dice uno di
loro, "ci sarà sicuramente gente ad
aspettare i tecnici".
In un primo momento la strategia comune
sarebbe quella di non firmare nessuna
notifica e, nel frattempo, attendere che i
legali ai quali è stato affidato l'incarico
relativo agli espropri facciano il loro
lavoro. Ma la delusione più forte degli
abitanti di via Scotto è dovuta al fatto che
l'impegno assunto dall'amministrazione
comunale relativa alla realizzazione di una
bretella, che avrebbe avuto un impatto meno
forte evitando il passaggio della galleria
dell'Aurelia Bis in via Scotto, non sia
stato rispettato.
Intanto nei giorni scorsi c'è stato lo stop
da parte del Tar per quello che riguarda
l'esproprio sui fabbricati dell'impresa
Freccero che si trovano in corso Ricci,
anch'esso interessato dal tracciato
dell'Aurelia Bis. I giudici del Tar ligure
hanno sospeso l'immissione in possesso degli
immobili e dei terreni rimandando la
decisione al prossimo 9 ottobre. Per le due
case che si trovano vicino al fabbricato
della ditta Freccero invece ci sarà
l'esproprio del giardino.
L'inizio dei lavori dell'Aurelia bis è
previsto per la fine del 2009 e dureranno
cinque anni. Riguarderanno cinque chilometri
di tracciato buona parte dei quali in
galleria
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Cominciati i
carotaggi in via Mignone |
le altre zone |
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MARTEDÌ via Mignone, ieri mattina via Schiantapetto
con il coinvolgimento di una porzione del capannone
della ditta Tedde, mentre stamattina i tecnici della
Habitat di Vado Ligure che seguono con l'Anas il
progetto Aurelia bis saranno in via Scotto: il cuore
del problema.
Secondo i geometri dello studio vadese il
sopralluogo, nella parte di via Mignone vicino alla
chiesa «è andato molto bene». L'Anas starebbe
rideterminando le indennità d'esproprio da versare
ai privati interessati, mentre prosegue la campagna
di verifica su quelle aree con tanto di carotaggi.
«Proprio in quella zona - puntualizza il geometra
Alfio Chiarenza - dovrebbe compiersi l'unico vero
esproprio di un palazzo di civile abitazione. Non
sappiamo se verrà abbattuto, ma quella casa verrà
espropriata».
Per quanto riguarda via Schiantapetto, nel tratto
tra via Padova e via Verdi ci sarà invece da
studiare la ricollocazione della Tedde, oltre alla
quantificazione per l'esproprio di alcuni garage.
«Tutto procede bene» aggiungono alla Habitat, anche
se questa mattina è attesa la battaglia più ostica e
pesante dell'intero intervento infrastrutturale.
G. Cio.
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