I LUOGHI DELLA CULTURA SAVONESE LA BIBLIOTECA CIVICA | |
Dalla Biblioteca d'Arti e Commercio, fondata dalla Società Economica Savonese di cui era stato promotore il vescovo Agostino Maria De Mari, nel 1834, sorse il nucleo fondativo della Biblioteca Civica, che ebbe la sua prima sede al primo piano del palazzo degli Scolopi in via Riario (nella zona del centro storico, distrutta dai bombardamenti del 1944). Il primo Direttore della Civica Biblioteca fu il letterato Vittorio Poggi (fondatore anche della Società Storica Savonese, nel 1885), cultore di studi di storia, archeologia, numismatica. Il personaggio più importante nella storia della Biblioteca rimane però lo storico Filippo Noberasco, che la diresse dal 1908 alla morte avvenuta nel 1941. Noberasco, autore con Italo Scovazzi di una fondamentale “Storia di Savona” uscita nel 1928 in tre volumi, fu collaboratore di tutte le istituzioni e le associazioni culturali cittadine, contribuendo a far acquisire alla Biblioteca Civica |
importantissimi documenti quali 1200 pergamene, a partire dal secolo XI, 1700 filze notarili dei secoli XIV-XVII, circa 1500 volumi di Magistrati.Ebbe anche il merito di assumere il poeta Giuseppe Cava (Beppin da Cà) sottraendolo alle dure persecuzioni politiche cui era stato sottoposto (prima e durante il regime fascista) e consentendogli un minimo di tranquillità economica. Trasferiti i locali nel Palazzo Gavotti di Piazza Chabrol, nel secondo dopoguerra, fu Direttore, per un lungo periodo, Sebastiano Amande: partigiano, finissimo scrittore, che fornì un notevole impulso al ruolo della Biblioteca, come punto di riferimento della cultura cittadina. Vent'anni or sono ancora un trasferimento, sulla collina di Monturbano (per ironia della sorte: un ritorno presso i padri Scolopi). Uno spostamento di sede che si è rivelato, sostanzialmente infelice, marginalizzando (anche geograficamente) la Biblioteca dal cuore della Città, che rimane il suo centro storico, verso il quale auguriamo si possa trovare una nuova sede, adeguata alle esigenze dei tempi moderni. |