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La riforma-novità al consiglio dei ministri. Preoccupata la Confindustria

Alberghi, stop ai due stelle

Ai 3 stelle internet obbligatoria

Condizionatori in tutte le camere. Torna la tassa di soggiorno, voci ricorrenti

 
Daniel John Winteler, presidente e a.d. del gruppo Alpitour
Daniel John Winteler

Gli articoli di giornale, poco discussi ed ancora meno diffusi a quanto pare, sono apparsi su Il Sole 24 Ore del 10 e del 17 settembre scorso. Scrive il prestigioso giornale della Confindustria: <Non ci saranno più alberghi a due stelle  con camere al di sotto  degli otto metri quadrati nel caso di singola e di 14 metri (al netto del bagno) nel caso di doppia. Internet per i clienti sarà obbligatorio in tutti gli hotel a tre stelle.

Promossa la diffusione dei condizionatori dai due stelle in su.  Le stelle non saranno più assegnate, dopo il via libera dato dalle Regioni, su metodologie locali, ma in base ad uno standard unico nazionale di classificazione degli hotel, in modo da superare la frammentazione attuale. Alle stelle finora utilizzate verrà affiancato un sistema di “rating” destinato a certificare la qualità dell’offerta ricettiva>.

<Condivido pienamente le preoccupazioni dei presidenti di Aica e Confindustria alberghi – ha detto Daniel John  Winteler, presidente di Federturismo Confindustria – piuttosto di lanciarsi in confusi sistemi di classificazione che ci allontanano dal mercato internazionale…..sarebbe utile controllare il funzionamento di quelli esistenti>.

Sempre Winteler lanciava un nuovo monito, dopo quello dei mesi scorsi, sulle voci non del tutto fantasiose, anzi…di un ricorso alla tassa di soggiorno che renderebbe ancora di più l’Italia meno competitiva sul mercato estero. Infine il presidente di Federturismo ha criticato l’assenza di qualsiasi risorsa per lo sviluppo del turismo nella legge Finanziaria del governo Berlusconi-Tremonti. <Il quadro già fosco – ha dichiarato – diverrebbe addirittura cupo>.