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Desidero intervenire in merito,
come "persona informata dei fatti"

Donata Scarrone


Sono Donata Scarrone, esponente di AltraFinale, ho letto la lettera della CGIL e desidero intervenire in merito, come "persona informata dei fatti".

Non le ho mai sentito pronunciare, nemmeno in privato, le parole che vengono attribuite a Gloria, innanzi tutto perché non appartengono al suo stile, forse maggiormente al mio, più impetuoso e diretto.

La parola "ostaggi", detta dei lavoratori e non della CGIL (che si sente l'ombelico del mondo) si riferiva alla situazione ricattatoria prospettata da Piaggio di fronte a cui il nostro gruppo, malgrado sia decisamente per la tutela dell'ambiente e non solo nel caso in questione (vedi Parco), ha dimostrato responsabilità di fronte al problema dell'occupazione.

Le altre due parole non esistono, a meno che coloro che hanno scritto non vi si siano spontaneamente  riconosciuti: problemi loro!

Quanto al fatto che potrebbero fare querele che, bontà loro, non faranno, credo che dovrebbero piuttosto sperare di non vedersele fare, data la falsità delle frasi da loro attribuite con tanto di virgolette.

Non è vero che il nostro gruppo non ha mai incontrato i sindacati, dal momento che lo abbiamo fatto in Campagna elettorale e ci è bastato, data l'arroganza con cui siamo stati ricevuti e trattati dai rappresentanti che, con scherno e sufficienza, ci hanno detto che loro avevano già trattato con i gruppi maggiori e che non eravamo in grado di capire le dietrologie della questione.

 Né in seguito siamo stati mai chiamati al confronto, pur avendo un consigliere all'opposizione ed essendo presenti a tutte le riunioni pubbliche sulla Piaggio e avendo presentato proposte e ordini del giorno sull'urgenza di un piano finanziario e industriale.

Non può cadere nel dimenticatoio l'intervento del signor Perotto al nostro convegno sul cemento, con Preve e Corrado, Lugaro, Briuglia ecc., che molti ricordano molto bene e sono pronti a testimoniare: ha sostenuto che a credere alla minaccia di trasferimento in Campania sono solo i bambini, che i lavoratori non corrono rischi ma che l'operazione è un'occasione di sviluppo per Finale, il cui ambiente è l'ultimo dei problemi.

Se nessuno ha smentito (Rossello, Boetto ecc.) tale modo di vedere è chiaro che si tratta di posizione condivisa.

A meno che non vi sia il libero diritto alla "sparata"in pubblico!

Ora, mi chiedo, cavolo c'entra la CGIL con le scelte di sviluppo per Finale, nel momento in cui i lavoratori sono -a detta di Perotto- sicuri e al caldo? E' diventata un'agenzia di consulenza urbanistica?

La proposta dell'appartamento lanciata da Gloria, era provocatoria nei confronti delle argomentazioni portate dall'amministrazione e non si trattava certo di un dono personale da lei promesso, come sembra intendere la lettera.

Essa si rivolgeva (bestemmia! orrore!) direttamente ai lavoratori, iscritti o meno al sindacato, il cui entusiasmo per l'operazione è cosa ormai nota, e avrebbe potuto essere portata in Consiglio, se avesse avuto risposte significative.

La nostra lista rispetta gli organi di rappresentanza (partiti, sindacati ecc.) ma si prefigge soprattutto un coinvolgimento diretto, soprattutto in una realtà che vede i sindacati legati ai partiti, da noi notoriamente contestati.

Trovo di bassissima lega la dietrologia sui libri di denuncia scritti per guadagnare -riferita con ogni probabilità alla presentazione del libro di Preve-Sansa- forse perché sinistra e sindacato ne escono tanto male? Rispondano se è vero o no quello che vi è scritto invece dei soliti triti  attacchi personali, che ben conosciamo (ahimé) e che spesso si fanno in mancanza di argomenti seri.

Se proprio devo fare anch'io dietrologia, direi che l'improvvisa ricerca di tanta visibilità mi puzza un po' di elezioni. Ma tutti sanno che sono malpensante!

 Donata Scarrone

Un'AltraFinale