TELEFONO BLU DEI CONSUMATORI IL 55% HA FATTO LE FERIE VICINO A CASA

Celle L.

Sono 3500 i turisti liguri
scontenti delle vacanze

Ancora un gatto in fin di vita
a causa dei veleni agricoli

Le segnalazioni riguardano ritardi, alberghi e prezzi

SAVONA
Sono circa 3 mila 500 i liguri che hanno segnalato al Telefono Blu dei Consumatori i disservizi di cui sono rimasti «vittima» durante le vacanze. Nell’anno che ha segnato il 12% di flessione del turismo in Italia e una riduzione dell’8% delle spese, la maggior parte delle lamentele (25%) riguarda i viaggi o i pacchetti vacanze acquistati su internet, con una crescita del 2% rispetto all’anno scorso. Fra questo tipo di viaggi, gli inconvenienti più frequenti sono stati mancanto rispetto dei termini contrattuali, recessi, overbooking, epidemie ed eventi naturali. Con il 24% di segnalazioni figurano le vacanze in Italia in alberghi, residence, campeggi. Le contestazioni riguardano alimentazione, livello di pulizia inadeguato, recessi e prenotazioni in sovrannumero.
Al terzo posto nella classifica delle lamentele (21%) i servizi di trasporto. La maggior parte dei disservizi riguarda gli aerei (ritardi, perdita di bagagli), seguiti dai disagi patiti durante il viaggio sulle navi e infine treni e code in autostrada. Il 12% dei turisti ha notato anche la carenza di servizi offerti dai Comuni: in particolare mancanza di informazioni, barriere architettoniche e condizioni di sicurezza precarie. Il 10% delle lamentele riguarda il carovita mentre un altro 4% di turisti ha evidenziato emergenze ambientali (inquinamento, rumori, rifiuti).
Per quanto riguarda il turismo dei liguri in Liguria (il 55% ha scelto di non allontanarsi troppo da casa), il primo problema è quello dei prezzi (31%), seguito da lamentele per le condizioni di mare e spiagge (25%), dalla qualità degli alberghi (23%) e dall’arredo urbano (14%). Il 6% lamenta la mancanza di adeguate informazioni. Le zone più segnalate sono Imperia, quindi Genova, Savona e La Spezia. Come accaduto nel marzo scorso, quando morirono numerosi gatti e animali selvatici a causa di un potente veleno agricolo sparso nella zona di via Ferrari a Celle Ligure, nei pressi del cimitero, i volontari dell’Enpa di Savona hanno ricoverato un gatto recuperato nella stessa area dal 118 veterinario. «L’animale è grave solo per essere venuto a contatto con un lumachicida, venduto per eliminare le chiocciole dalle coltivazioni - hanno spiegato dalla Protezione animali -. Altre bestie, soprattutto volatili, sono morti con identici sintomi. Intanto una falcidia di colombi si è verificata sabato a Savona in via Aglietto. Anche qui abbiamo ricoverato alcuni uccelli sopravvissuti per curarli. Auspichiamo che i sindaci di Celle e Savona accolgano la proposta di emanare un’ordinanza restrittiva, già predisposta dall’Associazione, sull'uso delle sostanze velenose. Intanto speriamo che non vi venga a contatto anche qualche bambino».