Il ciclone Teardo/ La nuova puntata (33) ci riporta al gennaio 1992L’analisi di “Mascin” Amandolasui malanni storici
di Savona Quando l’ex segretario provinciale del Psi scriveva al Secolo XIX |
Tommaso Amandola |
<…A Savona, al di fuori di alcune modeste iniziative, nessun progetto serio è stato avviato…noi denunciammo l’immobilismo della giunta Marengo perché non era all’altezza delle necessità della città in grave crisi economica ed occupazionale…La giunta Magliotto-Balbo ha iniziato a lavorare trovando nei cassetti o il vuoto assoluto o idee fumose, prive di reale dignità progettuale…La causa prima della crisi economica savonese non è certo da ricercarsi nel “caso Teardo”… |
I socialisti
savonesi hanno pagato un duro prezzo per due legislature…Ci
insospettisce che certi moralismi escano allo scoperto ogni volta che i
socialisti….Rigore morale ed efficienza di gestione, seria e rigorosa,
coniugando efficienza e trasparenza amministrativa…Il sindaco
Magliotto espresse preoccupazione
sulla rigidità dello strumento urbanistico...>.
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(….) tutto il pezzo firmato da Tommaso Amandola quando era
segretario provinciale del Psi a 9 anni dal terremoto giudiziario che
scosse la provincia di Savona e la Liguria.
Savona: tempi d'oro, prima della bufera. E' il 6 aprile 1983 (gli
arresti arriveranno il 14 giugno), i giornalisti sono stati convocati
per una conferenza stampa dell'onorevole Paolo Caviglia (oggi vice
sindaco di Savona), alla presenza di Teardo, allora presidente della
Regione (a ds della foto), poi Capello (deceduto), Borgo e Carega (foto
d'archivio Gallo)
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