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SAVONESI INDISCIPLINATI ma soprattutto pigri. Pigri nel fare
quei 300 metri che separano il parcheggio a pagamento dal
negozio dove si deve fare una commissione. Svogliati quando
si tratta di aggiornare il ticket del parcometro o spostare
la macchina alla scadenza del disco orario.
Dai dati forniti dal Comando della Polizia Municipale di
Savona illustrati nella tabella a fianco e relativi al
periodo che va dal 1 gennaio al 31 agosto 2008 emerge una
fotografia delle zone più a rischio-multa della città.
La violazione più diffusa è la sosta in doppia fila che
costa 36 euro di contravvenzione e più colpito è il centro.
Via Paleocapa ha la maglia nera sia per le multe per
parcheggio in doppia fila sia nelle aree riservate al carico
scarico ma anche per la permanenza nella zona disco oltre il
tempo fissato (e si distingue anche per la sosta nello
spazio riservato agli invalidi e per il divieto di fermata).
Pessimo anche il rapporto dei savonesi con i parcometri dal
momento che nei primi otto mesi dell'anno sono state fatte
2251 multe ai cittadini che hanno tenuto la propria macchina
nei parcheggi con le strisce blu nonostante il biglietto
scaduto. Il problema è legato alla scarsità di parcheggi in
centro dove si concentra la maggior parte delle attività
commerciali e degli uffici pubblici e privati.
«Questa fotografia riguarda soprattutto le vie principali
della città - dice il comandante della Polizia Municipale
Igor Aloi - quelle più trafficate. Violazioni come il
parcheggio in doppia fila o il disco orario scaduto sono in
parte frutto di situazioni di comodo e in parte dovute a
dimenticanza o d distrazione. Spesso la sosta è determinata
da stati di necessità, soprattutto legate ai ritmi di vita
odierni per i quali il tempo a disposizione è sempre più
ridotto».
Si preferisce pagare una multa di 36 euro piuttosto di
perdere un po di tempo e girare per trovare dei parcheggi
liberi. «Quando ci sono le vetture in doppia fila in via
Paleocapa o in altre vie del centro - continua Aloi -
succede spesso che nel grande parcheggio di piazza del
Popolo rimangano ancora numerosi posti disponibili. Credo
che a volte esistano veramente motivazioni serie ma bisogna
considerare la necessità comune. Se i parcheggi in centro
sono limitati nel numero è giusto che tutti possano
usufruirne e questa fruizione si può avere solo rispettando
le regole ».
Va meglio per ciò che riguarda le violazioni dei limiti di
velocità che rischiano di costare molto più care dei
semplici divieti di sosta. «Su 62 contravvenzioni per
eccesso di velocità in via Stalingrado - prosegue Aloi - ci
sono stati 29 patenti ritirare. Su 51 in via Nizza ci sono
stati 34 ritiri di patente. Sono numeri abbastanza elevati».
L'entità della multa in questo caso dipende da quanto si è
superato il limite. Se è si andava 40 km orari oltre il
limite c'è una multa di 370 euro e la decurtazione di dieci
punti; se il superamento del limiti è tra i 10 e i 40 km
orari c'è una multa di 148 euro e la decurtazione di 5
punti.
I cittadini sono comunque abbastanza arrendevoli di fronte
al vigile che segnala l'infrazione. «Premetto che nello
scusario degli automobilisti per evitare la multa ci sta
veramente di tutto - conclude Aloi - ma devo riconoscere che
la maggior parte dei cittadini è educata. Solo una minima
parte inveisce contro i vigili che fanno semplicemente il
loro dovere di garantire il rispetto delle regole. Ci sono
capitati cittadini diciamo troppo esuberanti che sono stati
deferiti all'autorità giudiziaria ma sono casi rari. Il
nostro non è un lavoro facile da svolgere, al contrario di
quello che si è portati a pensare».
elena romanato
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