CAIRO MONTENOTTE
ZUNINO POLEMICO CON STROCCHIO Il progetto della centrale eolica divide e fa litigare gli ambientalisti |
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LUCIA BARLOCCO LA STAMPA CAIRO MONTENOTTE Continua il dibattito sui progetti relativi all’installazione di centrali eoliche e, in particolare, su quella ormai in fase di ultimazione nei pressi della zona di Montenotte, a Cairo. Franco Zunino, segretario dell’associazione Wilderness, infatti, interviene dopo le dichiarazioni di Flavio Strocchio, presidente dell’Associazione Altarese Tutela Ambientale, che nelle scorse settimane si è detto favorevole al progetto per la produzione di energia pulita. «Desta meraviglia che un’associazione che si dice di tutela ambientale - osserva critico Franco Zunino - sia disposta a rinunciare a questa tutela per un fine che è sì ecologico, ma solo per quanto riguarda la salute pubblica e non di certo per il bene della natura e dell’ambiente valbormidese». E aggiunge che «le centrali eoliche realizzate in zone di montagna, come purtroppo è facile constatare, hanno creato scempi ambientali soprattutto se si tratta dì località integre e di elevato valore paesaggistico e anche storico, come appunto nel caso di quella in fase di costruzione in località Montenotte, a Cairo, zona legata profondamente alle vicende della campagna napoleonica». Per il segretario generale dell’associazione Wilderness «quando si parla di centrali eoliche, ci si dimentica sempre di evidenziare che tali impianti hanno una durata massima di vita di circa 15-20 anni. Chi penserà poi allo smantellamento e smaltimento di questi veri e propri ’’ecomostri’’?». E conclude che «in merito al fatto che l’opposizione di Flavio Strocchio sarebbe tale solamente nel caso in cui le centrali venissero realizzate in parchi naturali o aree protette, egli dimentica che nel nostro Paese vi sono zone che non sono state inserite in parchi o aree protette, ma che per bellezza ambientale e paesaggistica sono a volte addirittira superiori a quelle tutelate per legge». |