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Pars destruens

Margherita Pira



Bacone

Lo dicevano anche gli antichi filosofi, dopo aver distrutto bisogna ripartire da ciò che troviamo di solido e ricostruire.

Io di natura sono ottimista e non riesco a pensare che tutto, proprio tutto vada male.

Occorre allora ricercare le positività e ricominciare dalle poche certezze.

In realtà ora nel Savonese, in Italia e anche fuori, le cose che vanno male sono molte.

La politica troppo ambigua o, a volte, anche troppo esplicita, la corruzione serpeggiante, gli abusi in dispregio delle leggi, le ingiustizie di cui spesso non siamo neppure consapevoli esistono e sono una realtà terribile che è giusto denunciare, ma poi bisogna impegnarci a ricostruire partendo proprio da pochi elementi  chiari e distinti.

Proviamo a cercare le positività che pur esistono e partiamo da quelle per ricostruire. Sarà un’opera lunga e assai meno facile della critica, ma in essa debbono convergere l’impegno e l’opera di tutti.

E’ il vecchio senso di solidarietà sociale che ora si è in gran parte perduto, ma che bisogna ritrovare perché in altra maniera non so come si possa uscirne.

Questa volta vorrei parlare di turismo che in questa stagione estiva è in forte ribasso e ciò preoccupa perché ormai la nostra economia ha nel turismo una delle fonti principali di entrate.

Il calo di afflussi ha molte cause. Si può parlare di crisi economica generalizzata per cui italiani e stranieri hanno minor disponibilità di denaro da spendere in elementi non essenziali alla sussistenza quotidiana.

Io ho sempre sostenuto anche che i prezzi della Liguria sono troppo alti e non concorrenziali rispetto all’ offerta; infatti non ho mai capito perché gli operatori turistici della riviera adriatica riescano ad offrire gli stessi servizi con tariffari molto più bassi.

La costa ligure è più bella e meno monotona di quella adriatica, ma là almeno sanno offrire divertimento assicurato per i giovani e per i ragazzi.

La viabilità da noi è quello che tutti conosciamo e la carenza di posteggi non è ancora stata superata anche se si comincia in certi comuni ad utilizzare bus – navetta dalle zone periferiche al centro e alla spiaggia.

Perché non viene adottata come servizio essenziale in tutti i paese? Può darsi che lentamente l’idea si diffonda. Lo spero perché quando vedo i vigili in azione per far scattare multe non riesco a non pensare alle reazioni del malcapitato il quale, dopo aver sopportato code in autostrada, aver pagato una notevole cifra per una bottiglietta di acqua minerale e cose simili si trova sul cruscotto il bollettino fatidico. Io, penso, non ritornerei più.


Fortezza "Il Priamar" a Savona

Ormai inoltre la concorrenza non è più quella della riviera romagnola, ma quella dei luoghi lontani che riescono a dare offerte assai vantaggiose e più esotiche .

Il turismo di alta classe non si volge più qui, come era per gli inglesi ospiti raffinati di Alassio nelle stagioni d’oro. Anche qui le mete sono cambiate anche se alcuni siti di eccellenza, soprattutto nel levante ligure esistono ancora.

Tuttavia in questo quadro desolante io qualcosa di positivo sono riuscita a trovare: il turismo culturale.

Le mostre, anche quelle meno appetibili, hanno in Italia un successo inimmaginabile. Pensiamo che il numero dei visitatori delle mostre ha superato negli ultimi due anni quello dei frequentatori degli stadi per le partite di campionato.

L’iniziativa , credo dell’ Ente teatrale, delle manifestazioni sul Priamar è eccellente e molto apprezzata e apprezzabile.

Molto pubblico, magari non di giovanissimi, tuttavia di paganti ha sempre gremito la platea.

La lirica ha dato il tutto esaurito.

Io personalmente amo la danza e gli spettacoli cui ho assistito erano di alto livello.

Ciò che mi ha affascinato poi è stata la mostra esposta a Noli di modelli di macchinari di Leonardo ricostruiti sulla base dei disegni presenti nei codici.

L’ho trovata bellissima.

I modelli sono raggruppati per tipologia. Vi è la sala dei modelli militari che il grande genio ha creato nonostante fosse solito dichiarare che la guerra è il più grava flagello per gli esseri umani. Vi è il raggruppamento dei modelli di ingegneria civile,idraulica soprattutto e la gamma di macchinari per il sollevamento dei pesi. Ma ovviamente la grande attrazione è rappresentata dalla sale con la riproduzione degli attrezzi dedicati al volo.

Le spiegazioni che accompagnano i modellini sono fatte bene e, mi sembra., sono opera di un esperto.

Il giorno in cui sono andata io vi erano molti visitatori e molti erano stranieri. Non ne conoscevo la lingua, ma dalle espressioni capivo che erano molto soddisfatti.

Sono veri tutti i problemi che vengono denunciati, ma penso che ora sia ora di ripartire in modo positivo e ovviamente sperare sul futuro….

  

 

Margherita Pira