LETTERE  ALLA  REDAZIONE

 CAMPAGNA DIFESA ACQUA PUBBLICA

Si è tenuta ieri sera a Finale Ligure in Sala Gallesio alle ore 21.00 la riunione del Coordinamento Acqua Pubblica della Provincia di Savona. Presenti una ventina di persone in rappresentanza di numerose realtà territoriali.

Il coordinamento si è concluso con il lancio di una CAMPAGNA IN DIFESA DELL'ACQUA PUBBLICA che avrà la durata di circa 4 mesi e che comporterà alcune azioni estremamente concrete che avranno l'obiettivo di richiedere la nmodifica degli statuti comunale e di quello provinciale al fine di inserire un articolo semplice ed efficace per la difesa dell'qcqua pubblica: "L'acqua è un Bene Comune, diritto inalienabile di ogni essere vivente. il Servizio Idrico è un servizio di interesse generale privo di rilevanza economica". In tal modo i nostri amministratori diranno in modo inequivocabile che vogliono davvero difendere la proprietà e la gestione dell'acqua da qualsiasi ingerenza dei privati e che vogliono che essa rimanga e ritorni ad essere pubblica, democratica e partecipata.

La campagna si articolerà nell'invio di una lettera aperta (di cui riceverete tra alcuni giorni il testo) ai sindaci e al Presidente della Provincia, e di una petizione popolare sulla quale raccoglieremo le firme di cittadini e cittadine della nostra provincia e che sarà anche un pretesto per informarli della situazione e coinvolgerli nella lotta in difesa dell'acqua.

Certi che vorrete pubblicare la notizia sui vostri ripsettivi organi di informazione vi inviamo cordiali saluti. 

p. Il Comitato territoriale Savonese    per il Contratto Mondiale sull'acqua            Roberto Melone

 

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Intervento di Antonia Briuglia
     

Gentile Sig.ra Briuglia,

mi rendo conto che nella concitazione della serata (e mia personale) non sono riuscito ad esprimermi con chiarezza. Mi spiace soprattutto nei confronti di chi, come lei, stimo per i suoi scritti.

Vorrei fornire qualche chiarimento.

Nel 2003 quando esaminammo in Consiglio Comunale la pratica della Margonara (allora non c'era ancora il Faro), votai contro, in quanto non mi sembrava che desse le necessarie garanzie ed era presentato con molte ambiguità. A me non piace il progetto anche perché tra i miei passatempi cui sono più affezionato ci sono quelli di girare in canoa per quegli scogli e correre tra Savona ed Albisola, ed il transito su quel pezzo di costa è uno dei piaceri della corsa.

La mia permanenza in Consiglio Comunale però mi ha dato la spinta a valutare di grande importanza i problemi dell'occupazione e dell'equilibrio socio economico della città, equilibrio che si basa su una molteplicità di attività. Una città che uccide l'Italsider per costruire delle residenze, che dedica l'area della Metalmetron ad un centro commerciale anziché all'attività artigianale cui sarebbe votata dalla collocazione e dalla configurazione, che minaccia di sostituire i cantieri navali Solimano con palazzi di residenza, ha un problema reale di occupazione.

Nel libro di Preve e Sansa a pag. 119 c'è scritto che in un porto turistico si crea un posto di lavoro ogni 4 barche, Se anche fosse una visione ottimistica di una situazione matura, se anche fosse la metà, disporre a Savona di 1500 barche (le 770 del progetto più quelle esistenti che oggi non arrivano alla dimensione di soglia, più le barche del "porto secco" di cui ho suggerito l'aggiunta al progetto), darebbe un contributo alla occupazione (qualificata in quanto relativa anche alle aziende di cantieristica e di progettazione, oggi ce ne è già qualcuna al BIC) di cui Savona non può fare a meno. E' bella l'emigrazione se è una scelta (come lo fu per me) ma non è bella se è una condanna.

Lontano da me poi l'idea di dare solidarietà a Canavese, ha già molte persone che sono interessate a dargliela, anzi, devo dire che le mie riserve (anche sulla piattaforma di Vado) sono proprio per la scarsa credibilità progettuale dell'Autorità portuale che ha sbagliato tutti i più grandi investimenti che ha fatto (come ho detto nell'intervista).

Chiarisco anche che l'intervista l'ho data come cittadino e non come presidente di Italia Nostra della quale sono un coerente e rispettoso amministratore e quindi realizzo tutte le azioni di contestazione (es. Margonara e piattaforma) che l'associazione decide. 

Mi piacerebbe ricevere la piantina di carrubo che mi ricorda meravigliose vacanze nel Cilento (ma anche a Vandemino c'è un boschetto) ma penso che farebbe vita grama sul mio terrazzo, forse sarebbe meglio un ibisco.

la saluto cordialmente

Roberto Cuneo

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A proposito della Diaz

Leggo la cronaca di "un giorno in procura" della signora Bardi, a proposito della questione delal Diaz; cronaca tra l'altro inficiata, come tale, da commenti che esprimono opinione e punto di vista che vorrebbero essere oggettivi, ma che a mio avviso non riescono a tenere fuori una "verità" che è tale solo per qualcuno, almeno nelle intenzioni.

Difatti, il giudizio deve essere ancora emesso, il pregiudizio invece è spacciato come ovvia sentenza di giustizia, al di là che possa un domani coincidere o meno (della serie: per me è così, quindi lo è ovviamente per tutti gli altri, è così logico e ovvio..!).

Resta in sospeso il perchè di una storia (personale) nella storia, di quella tizia dalla professione incerta che sorride a tutti meno che alla "prof", quasi dovessimo scandalizzarci perchè costei (la tizia) non la prende immediatamente (e neppure dopo, pare) in simpatia .. ma a chi frega?

Ecco, questa credo che per l'argomento sia una domanda poco ortodossa ma importante.

Al di là dei fatti, della legge e della Giustizia, con la G maiuscola, si badi, l'assenza di interesse per quel che accadde ha diverse radici, compresa la mancanza di gossip televisivo o mediatico in generale - a differenza, ad esempio, del caso Cogne - ma in realtà io propenderei come ipotesi verso una considerazione a margine: dei fatti della Diaz alla "opinione pubblica" non interessa molto, nè a molti. Il sentimento generale verso questa vicenda potrebbe essere, al di là della legge, favorevole al comportamento della polizia, "rea" di aver messo in riga più con le cattive che con le buone dei facinorosi delinquenti che con la scusa delle manifestazioni poi sfondano vetrine, girano armati di spranghe e bastoni, insomma attentano nella forma e spesso anche nella sostanza all'ordine pubblico, al quieto vivere di chi non ha alcun interesse in quelle dimostrazioni/manifestazioni.

Sia chiaro, è non solo lecito ma giusto e "obbligatorio" sia il concetto di manifestare un pensiero pure dissenziente, sia partecipare fattivamente; non è giusto farlo "sopra le righe". Partecipare non vuol dire sfondare cordoni o caricare la polizia o lanciare oggetti, siano essi sassi o estintori rubati in una stazione di servizio; chi fa queste cose poi si prende le conseguenze che questi gesti hanno ingenerato, eque o eccessive che siano.

Detto chiaro, io sto con i poliziotti, con i carabinieri, con le forze dell'ordine che sono lì a proteggere i cittadini dagli eccessi di chi abusa della libertà di manifestare e dissentire, che cerca di prevaricare invece la libertà di chi vuole civile convivenza e che magari dei sentimenti di tali manifestazioni e dissensi non gliene frega nulla - posso essere global e anti no-global? certo che posso.. posso essere contro kyoto, antiambientalista, politicamente scorretto e quant'altro.. e per esserlo non mi serve sfasciare vetrine, incendiare cassonetti e auto parcheggiate, o innescare sassaiole contro le forze dell'ordine.

Sto con le forze dell'ordine a prescindere, se queste agiscono "in difesa" anche se eccessiva, in forza delle leggi che abbiamo; non lo sono se questi eccedono "gratis" cioè senza un motivo "scatenante". A me pare che essi avessero tutte le ragioni per agire come hanno fatto; forse hanno ecceduto un poco pur nella ragione, e quello lo stabilirà la legge. Abbiamo comunque visto in tv la devastazione che quei tizi hanno portato a Genova - come la portano, del resto, ovunque vadano, e nessuno parla dei danni che hanno avuto inermi ed incolpevoli cittadini da Queste Povere Vittime di manifestanti, siano l'ansia, il timore di uscire di casa, siano i danni materiali che di solito le assicurazioni, e più certamente i colpevoli, non rifondono mai.

Di certo contro i girotondini, o altre forme di manifestazioni pacifiche, la polizia non interviene, coem no nè avvenuta contro altre migliaia di persone nella stessa manifestazione. Ci sarà un perchè - che di solito è che a ciascuno capita ciò che si merita.

Nessuno mi pare abbia affermato che gli insquisiti sulla faccenda Diaz siano dei santi, anzi! Pare proprio che, in mancanza di prove certe, qualcuno le abbia costruite per avere "un motivo":La Legge e la Giustizia si sono infatti attivate affinchè siano riconosciute responsabilità ed eventuali sanzioni. Giusto! (per quanto spesso vadano assolti certamente colpevoli ma con mancanza di prove..!).

Questo non significa che ciò che è giusto per la Legge lo sia anche nel Sentimento Popolare.

Io per primo - ma rappresento solo me stesso - capisco l'operato delle forze dell'ordine, l'esasperazione di chi deve giocare una partita e cercare di non perderla senza mai superare la metà campo avversaria... e capisco anche il loro "eccesso di legittima difesa".

Se una terrorista internazionale - la Legge l' ha così giudicata e condannata - può essere ricevuta con gli Onori di Stato da un ministro (Baraldini-Diliberto), se si parla di Grazia per altri Condannati per Atti di Terrorismo incluso l'Omicidio anche di esponenti di Forze dell'Ordine (da Sofri a quest'ultima presa in Francia di cui non ricordo il nome), se si parla di "obtorto collo" per la condanna della Franzoni, che ha Ucciso il Figlio (fino a prova contraria, così dice la la Legge che l'ha Condannata per quel Reato) e si pensa ada sorta di Indulto, allora mi pare - e di nuovo, parlo a semplice titolo personale, non rappresento nessuno - che i "peccati" dei poliziotti della Diaz siano "veniali", mi pare che in generale il Popolo non solo non li condanni, ma li comprenda e in qualche modo dimostri loro la propria indifferenza ai quei fatti disertando spontaneamente le aule, mi pare che non sia il caso, al di là del proprio personale punto di vista - lecito e più che legittimo, anzi, oltrechè doveroso - e della propria opportunità di vetrina, di andare oltre la mera cronaca, da una parte volendo sottolineare l'ostile (forse) indifferenza altrui verso di sè (anche Gesù non fu simpatico a tutti, come si evince da come poi andò a finire, e sì che era Gesù, e fece ciò che fece, e che comunque ciò nonostante non mi pare si sia mai lamentato del fatto, anzi.. - smettiamo di pensare di noi più di quanto siamo e meritiamo, se uno mi risponde male avrà i suoi perchè, anche al di là di me) cioè con argomento di colore a margine della cronaca che con i fatti in questione non c'entra nulla, e di insistere su un argomento che, al di là della legge, che sta compiendo il proprio corso, tutto sommato non interessa più di tanto, e a più di pochi.

Sorprendersi che le cose non siano (importanti, interessanti, o semplicemente Non Siano) come pensavamo che fossero solo perchè lo sono per noi (inclusa la simpatia verso terzi) potrebbero insomma denotare ottusità analitica, magari anche una tendenza a voler imporre il proprio punto di vista a prescindere, un orientamento al soggettivismo anzichè all'oggetivismo, l'usanza di andare d'accordo solo con chi è d'accordo con noi, sentire come necessità il voler educare gli altri, quasi fossero degli sciocchi cui occorre far vedere la verità, in quanto incapaci di vedere le cose da sè e di farsi propria opinione - se poi se la fanno contraria, magari si dovrebbe parlare di rieducazione.

Anche questa, ovviamente, è una teoria non dimostrabile, e fine a sè stessa, di cui non tenere conto in modo particolare.

Quindi, per concludere... per quel che riguarda me, chi se ne frega della Diaz, hanno solo "strattonato" dei delinquenti, tali per proprio atteggiamento e per azioni contrarie al conviver civile e alla legge (ma che ci facevano dentro la scuola? come sono entrati? come reagirebbe chiunque se uno entrasse in casa sua e sfasciasse tutto? mha..!).

Hanno fatto bene, insomma. Magari ci sono andati un po' con la mano pesante, non più pesante comunque di chi "educa" i propri figli facendo partire ogni tanto uno scappellotto quando resta a corto di argomenti - ma pare che a qualcuno scappi qualcosa di più). Sono d'accordo che non si debba esagerare, e che quindi qualche tiratina d'orecchie debba essere fatta. Ma anche lì, senza esagerare.. 

Angelo Lessi