LA MAIL DELLA SETTIMANA/ La legge regionale (Ruggeri) a salvaguardia
degli alberghi
<IO ALBERGATORE COSTRETTO A PAGARE
GLI ERRORI DI CHI CI HA AMMINISTRATO>
Piani regolatori che hanno distrutto il turismo, che hanno
privilegiato la speculazione, rendendo invivibile il territorio
di Paolo Buscaglia*
Come titolare dell’immobile dovrei essere qui a difendere a tutti i
costi la mia proprietà da questa legge, ma è l’ultima delle mie
preoccupazioni perché a difendere i miei diritti di proprietario ci
penserà sicuramente la legge vera, quella legge che tiene in
considerazione i diritti e doveri di tutti i cittadini e questa che
come unico scopo ha quello di cercare di salvare l’insalvabile.
Gli
alberghi, quelle strutture che oggi di colpo sono
diventate indispensabili, cosi’ indispensabili da dover creare una
legge per vincolarli a vita e trasformarle come d’incanto da stabili
vecchi ed inadeguati in strutture moderne e competitive…..
Fosse così facile saremmo tutti molto più contenti.
Una bella legge e i nostri alberghetti magicamente si trasformano in
bellissime costruzioni con ampi spazi interni ed esterni, con
parcheggi e piscine, con terrazze panoramiche e centri benessere e
perché no, con vasti parchi e aree verdi.
Abbiamo costruito i nostri alberghi come voi volevate rispettando i
piani regolatori
che voi avete stilato, piani regolatori che hanno sempre
privilegiato la speculazione edilizia ottenendo come unico risultato
un territorio turisticamente invivibile.
E come se non bastasse oltre a vincolarci a vita alle nostre
difficoltà, ci nominate paladini della società costringendoci a
risolvere per voi il problema residenziale, obbligandoci a costruire
per voi quell’edilizia convenzionata che voi mai in precedenza avete
preso in considerazione.
I piani particolareggiati alberghieri ed i vincoli precedenti hanno
provocato solo un aumento esponenziale delle trasformazioni al motto
di : scappiamo prima che si chiudano i cancelli e giustamente
scappiamo anche con i cancelli chiusi.
Almeno i piani particolareggiati avevano un’ottica territoriale e
analizzavano la realtà urbanistica di tutto il territorio comunale
dividendola in zone .
Questa nuova legge no.
Addirittura individua il singolo immobile, lo delimita nei confini e
sentenzia : “ tu singola CELLULA soffocata da più del 90% dalla
speculazione edilizia selvaggia continui a fare l’albergatore e lo
devi fare soddisfacendo al meglio la clientela dando tutti i servizi
che il mercato richiede “.
Mi dispiace ma non è giusto che siate voi a chiederci
l’impossibile , è più giusto che siamo noi chiedervi il possibile.
Trasformate il territorio, ridisegnatelo , date delle indicazioni
urbanistiche che permettano la riqualificazione e magari qualche
incentivo serio .
Demolite e ricostruite, guadagnate spazi e servizi inserendo
l’edilizia convenzionata, rendete questo territorio vivibile non per
noi che ormai siamo soffocati ma per i nostri clienti che
rappresentano meno del 10% della realtà ricettiva.
La convivenza tra il cliente dell’albergo e quello delle seconde
case non è più sostenibile.Potessimo farlo noi costruiremmo
strutture di supporto per la nostra clientela, piscine, teatri,
centri termali, aree verdi, veri parcheggi, ampie zone pedonali e
sale congressi, fiere e convegni.
Questo è il mondo che si doveva creare ma purtroppo non è certo
quello che si è fatto.
Questo territorio ha già subito negli anni passati una rivoluzione
urbanistica ed
ora sta pagando un prezzo altissimo per gli errori fatti,
cerchiamo di non commettere lo stesso errore e cerchiamo soprattutto
di avere il coraggio e la lungimiranza mancata in tutti questi anni.
Paolo Buscaglia
titolare dell'hotel Villa Aida di Laigueglia
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