
18 Luglio 2008
AUTHORITY PER LA CONFERMA
DEL PRESIDENTE MANCA SOLO LA FIRMA DEL MINISTRO
Canavese, pace fatta nel Pd
“Solo un incidente politico”
Lunardon: voto unanime che
riconosce i successi del porto
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SAVONA LA STAMPA
Pace fatta nel Pd sulla conferma di Rino Canavese alla
Port Authority. Il voto della Commissione Trasporti
della Camera ha rimesso le cose a posto. Un consenso
unanime (31 voti su 31) all’operato di Canavese dopo la
clamorosa astensione dei senatori del Pd che però non
aveva pregiudicato il via libera anche a Palazzo Madama.
Ora per la conferma di Canavese alla presidenza
dell’Autorità portuale manca solo la firma del ministro
Matteoli. Una formalità.
Resta l’imbarazzo nelle file del partito democratico per
quello che, però, oggi viene soltanto considerato un
incidente di percorso. «Siamo ovviamente soddisfatti per
la conferma di Canavese. Gli attori istituzionali,
l’intera comunità economica portuale, imprenditoriale e
sociale riconoscono i risultati e i successi conseguiti
in questi anni dal presidente dell’Authority. . Il porto
di Savona-Vado è cresciuto molto e continuerà a farlo in
futuro, diventando sempre più motore di sviluppo per una
larga parte della nostra provincia. Vanno in questa
direzione le importanti novità contenute negli accordi
di programma per la piattaforma di Vado e per Ferrania.
C’è bisogno di consolidare e rafforzare ancora questo
percorso di crescita», ha detto il segretario
provinciale del Pd, Giovanni Lunardon.
Il voto unanime della Camera ha corretto anche le
incomprensioni con i senatori. In un comunicato il Pd
conferma: «Auspichiamo che si chiudano anche polemiche e
giudizi decisamente fuorvianti. Il Pd ha votato compatto
secondo le indicazioni del territorio. Quindi
consideriamo chiuso lo spiacevole e incomprensibile
incidente avvenuto in Commissione al Senato». \
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