EMENDAMENTO DEL GOVERNO PER SALVARE GLI SCALI CON MENO DI 50 DIPENDENTI

Porto, mercoledì la nomina

Biasotti presenterà in Commissione la candidatura di Canavese
[FIRMA]ERMANNO BRANCA  LA STAMPA
SAVONA
Mercoledì la Commissione parlamentare Trasporti discuterà la nomina di Rino Canavese a presidente della Port Authority di Savona. Relatore della pratica sarà proprio l’ex governatore della Liguria Sandro Biasotti che in un comunicato annuncia di aver avviato contatti anche con gli altri partiti per la rapida conclusione della vicenda. «Come è noto la votazione sarà segreta - spiega l’onorevole Biasotti -. I commissari dovranno mettere una pallina bianca o nera nell’urma per pronunciarsi sulla nomina di Canavese che per passare dovrà ottenere almeno 23 voti a favore su 42. Mi auguro che fin dalle prime votazioni si possa raggiungere il quorum in modo da dare a Canavese la forza e l’autorevolezza che un voto unanime potrebbe confermargli o permettergli, così da completare quella politica di sviluppo portuale che è già stata ben perseguita nel primo mandato».
La nomina del presidente Canavese arriva in un momento in cui le Port Authority sono entrate nel «mirino» del Governo che intende tagliare gli enti con meno di 50 dipendenti. Proprio in questi giorni l’assessore regionale Enrico Vesco ha annunciato che «la Regione chiederà al governo di escludere le Autorità Portuali dall’applicazione del decreto legge del 25 giugno che prevede la soppressione degli enti pubblici non economici con meno di 50 persone in organico. In tal modo si salvaguarderebbero il ruolo e le funzioni esercitate dalle Autorità Portuali della Spezia e di Savona che rischierebbero altrimenti di essere cancellate in un momento in cui questi porti hanno un rilevante incremento dei traffici e prospettive di sviluppo».
Il presidente della Port Authority in carica, Rino Canavese, ritiene che però l’insidia sia già superata: «Il governo stesso ha già predisposto un emendamento che esclude dalla norma le Port Authority e gli enti di ricerca. Insomma, per noi il caso è chiuso». E’ indubbio però che il mondo portuale stia attraversando un periodo di grandi cambiamenti. Proprio nei giorni scorsi i presidenti dei tre porti liguri avevano annunciato al ministro Matteoli la costituzione di un’associazione per lo sviluppo dei porti di Genova, Savona e La Spezia. La società dovrebbe occuparsi non solo della promozione internazionale degli scali liguri ma anche di adottare strategie comuni in termini di programmazione, tariffe, lavoro in banchina. La nuova associazione dovrebbe anche conferire maggior peso contrattuale ai porti liguri che per primi hanno puntato su principi di federalismo fiscale.