«Scajola faccia progettare un'autostrada a 4 corsie»
turismo flop, i bagni marini indicano la strada per il rilancio
Le code scoraggiano i villeggianti. "Colpevoli" anche le ferrovie
IL SECOLOXIX
LOANO. «Il calo di presenze e la conseguente diminuzione, di almeno il 20 per cento, degli introiti faranno ricordare l'estate 2008 come una delle peggiori». Lo dice Ino Tassara, presidente dell'Associazione bagni marini, lanciando un grido d'allarme su una situazione di cui il primo imputato, se a livello nazionale è la crisi economica, in riviera è sicuramente la carenza di infrastrutture.
La stagione, già partita con il piede sbagliato a causa del maltempo e delle piogge che per settimane si sono abbattute sulla provincia, ora non dà segnali di ripresa. «Siamo l'unica regione d'Italia ad avere ancora un'autostrada a due corsie, basta un banale incidente per creare rallentamenti e code che costringono i turisti che ancora scelgono le nostre località a fare code di 5-6 ore ogni volta - sottolinea Tassara - La scorsa domenica, metà dei parcheggi sul lungomare di Loano erano vuoti. Ed il segnale è davvero preoccupante perchéè generalizzato su tutta la Provincia».
Se è un dato di fatto che quest'anno il tempo non aiuta l'economia turistica a decollare, comunque le responsabilità non si possono circoscrivere alle condizioni metereologiche. «Per rilanciare il turismo bisogna partire programmando nuove e necessarie opere infrastrutturali - aggiunge - Se ne discute da almeno mezzo secolo ma senza mai concretizzare. Occorrerebbe che il neo ministro alle infrastrutture Claudio Scajola, visto che è ligure e ben conosce le difficoltà infrastrutturali della nostra regione, in questo quinquennio di governo si assumesse il solo compito di progettare un'autostrada nuova a 4 corsie, a 10-15 chilometri dal mare. In questo modo, si potrebbe declassare l'attuale "autostrada" ad Aurelia bis, evitando di buttare via soldi inutilmente».
Secondo Tassara non serve progettare un'Aurelia bis, che potrebbe benissimo essere sostituita dall'attuale tracciato autostradale, realizzando invece una nuova autostrada in modo da eliminare anche alcuni tratti pericolosi, facilmente identificabili sia verso Genova sia verso Imperia.
Dello stesso avviso è Mauro Rebonato, presidente dell'Associazione bagni marini di Finale e vice presidente dell'Associazione provinciale insieme a Tassara. Rebonato pone sotto accusa anche il servizio "scandaloso" offerto dalle ferrovie. «Condivido appieno che il maggiore handicap della nostra provincia siano le infrastrutture e che ben poco è stato fatto pur essendo ben a conoscenza del problema - dice - Oltre a ciò non si può nascondere il problema evidente dei parcheggi, dovuto anche alla conformazione geografica della nostra regione. Per questo motivo servirebbe avere un servizio di trasporto ferroviario che oggi è catastrofico».
«Invece - aggiunge - si continua ad assistere alla cancellazione di convogli collegano i capoluoghi delle regioni del nord Italia con le nostre località balneari, per non parlare dello stato pietoso in cui si trovano le carrozze». Un fatto, quello della mancanza di collegamenti alternativi all'auto, che fa crescere la presenza di veicoli sulle strade, dilata la ricerca di parcheggi e di conseguenza il caos sulle strade e le code sulle autostrade ogni domenica sera.
«Un dettaglio da non trascurare e che da anni ci penalizza notevolmente, anche perché i turisti, per tentare di evitare le code, anticipano il rientro alla mattina della domenica, o comunque dell'ultimo giorno di ferie - ha concluso Rebonato - sottraendo un giorno di lavoro non solo alle spiagge ma anche a tutte le attività commerciali e di ristorazione delle nostre località».
Silvia Andreetto