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IL DECALOGO DEL PORNO-SOFT
Una serie di eventi - dalla
legge-bavaglio sulle intercettazioni alla mazzata sui programmi di qualità de
La7 - prelude ad una ulteriore espansione del cosiddetto “infotainement”, cioè
il pornosoft.
Il seguente DECALOGO sarà
utilissimo a tutti coloro che vorranno intraprendere questa strada senza
urtare la sensibilità
dell’elettorato cattolico.
PROLEGOMENI AD OGNI FUTURA TRASMISSIONE PORNOSOFT
1)
Il
Sesso è Ascolto per cui è d’obbligo parlare di Sesso.
2)
Parlare di Sesso non vuol dire mostrare il Sesso.
3) Si puo’ parlare di Sesso ma sempre in termini di “sociologia”.
4) Amplessi, copule e fornicazioni sono tassativamente vietati mentre i baci lussuriosi andranno valutati di volta in volta.
5) Il nudo è d’obbligo ma va mostrato solo con l’effetto “vedo-non-vedo” ed
escludendo tassativamente il cosiddetto “pilu”.
6) Se casualmente le telecamere inquadrano il predetto “pilu”, esso in fase
di montaggio va “pixellato” (si dice anche “blerato”)
7) Se si filma una velina nuda, essa deve :
a) stringere a sé un cuscino con fare “ammiccante” o “gattoso” ,
b) celarsi dietro una tenda
c) correre di spalle in campo medio,
d) abbracciare un pupazzo di peluche di dimensioni tali da nascondere il
“pilu”.
8) La tetta (solo femminile) e la natica (solo femminile ) sono ammesse solo
in forma “statuaria”.
Se troppo mosse e/o procacemente esibite non sono ammesse. Se mosse con
“effetto budino” sono ammesse solo se rallentate in sede di montaggio onde
produrre l’effetto : “gioiosa-corsa-verso-la-telecamera”
detto anche : “ragazza-solare-un-po’-esuberante”.
9) Un’eventuale portatrice-sana-di-tette puo’ fare “MARAMEO” in topless e,
altresi’, baciare l’obbiettivo.
10) Qualsiasi strip-tease su spiaggia deserta deve finire con uno zoom sul
tramonto appena stia per sorgere il “pilu”.
11) I tatuaggi possono essere filmati stretti in modo da non finire nelle
zone pubiche e solo se non rappresentano donne nude o organi genitali o
para-genitali.
12) Solo in via eccezionale la presenza di “pilu” puo’ essere bilanciata
dall’opinione di uno psicologo.
13) Porno e pornosoft : il porno va obbligatoriamente trattato ma
accuratamente oscurato, vuoi agitando la telecamera, vuoi sfocando, vuoi
pixellando il “pilu” (si dice anche “blerando”)
14) Si puo’dire “FIGATA” ma è tassativamente vietato dire “FICA” mentre è
permessa l’espressione collegiale & ilare: “GRANFIGA!”
15) Il “puttantour” è d’obbligo ma solo in quanto “indagine-di-costume” che
esprima ferma condanna delle tette e dei culi che verranno eventualmente
mostrati-non-mostrati secondo le precedenti indicazioni.
16) Il “vaffanculo” è
autorizzato solo con bip su “CULO”.
17) E’ vietato dire “CAZZO”.