versione stampabile Ci scrive il sindaco di Noli e volentieri pubblichiamo
<Non siamo tutti
corrotti,
sui ripascimenti
Gambetta sbaglia> |
Ambrogio Repetto Sindaco di Noli |
Gentile redazione di Trucioli Savonesi. Raramente rispondo agli attacchi, spesso pretestuosi,
che sono portati alla mia Amministrazione perché ritengo la polemica sterile ed
inutile. Non posso, però, non intervenire sull’articolo comparso nel numero 160 di Trucioli Savonesi e riguardante il ripascimento degli arenili a Noli. |
Tengo a precisare che come “direttore d’orchestra”
non sono per niente imbarazzato a parlare dell’argomento con “il mio
pubblico”.
Ribadisco il mio parere favorevole all’effettuazione
dei ripascimenti annuali, necessari per il mantenimento dei nostri arenili.
Certo, il tutto, nel pieno rispetto delle regole.
Forse, il Comandante, ricorda gli anni delle sue
Amministrazioni, quando certi sversamenti erano incontrollati; oggi la
musica, per fortuna, è cambiata e prima di scaricare una sola carriola di
materiale a mare occorre effettuare accurate analisi chimiche e
granulometriche. Analisi che richiedono sempre tempi molto lunghi e che
spesso riducono al minimo il periodo in cui è consentito sversare.
Concludo dicendo che non ritengo giusto polemizzare
con gli Enti preposti ai controlli solo perché, quando interpellati, non ci
forniscono le risposte che vorremmo; credo che non si possa far passare
l’idea che tutte le istituzioni, solo perché pubbliche, siano corrotte, o
compromesse, o in mala fede. Questo è un criterio che non ho
nessun’intenzione di accettare, con buona pace dell’amico (spero ancora)
Carlo.
Grazie se vorrete concedermi questo spazio. Ambrogio
Repetto
Sindaco di Noli
LA REPLICA DI GAMBETTA
ad errori e abusi a danno del nostro litorale>
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Noli
– Da Garzanti
Enciclopedia: “Polemica – discussione, contestazione che è fine a se
stessa, fatta per puro spirito di contraddizione”. ...NOLI, LA VERITA’ NASCOSTA SUI RIPASCIMENTI BOOMERANG ...CEMENTO SULLA SPIAGGIA CON RIPASCIMENTO BEFFA ... |
Ho fatto, quale ex
sindaco di Noli, anche autocritica. Ancora oggi, dopo mesi,
non ho avuto risposte definitive alle domande sul problema
arenile.
Non è polemica
questa. Vorrei, questo sì, delle risposte definitive, precise.
Mi si dica dove
accenno al fatto che voglio “far passare l’idea che tutte le
istituzioni, solo perché pubbliche, siano corrotte, o compromesse, o in
mala fede”.
Quando è stato
il momento l’ho fatto con nomi e cognomi, con denunce alla Procura della
Repubblica (inevase, purtroppo e non archiviate).
Ora che mi è
capitata tra le mani una bella foto dell’inizio anni 1900, qui
pubblicata, riconfermo integralmente e mai smentito, né dal sindaco, né
dai Bagni Marini, quanto da me scritto su “Trucioli Savonesi” in merito
al consolidamento della profondità dell’arenile di Noli.
Si vede
chiaramente la profondità dell’arenile triplicata nei pressi del molo
Sant’Antonio (zona Bagni Florida), mentre tutto il resto del
litorale risulta pressoché uguale ad oggi.
Perché
l’erosione presso i Bagni Florida, iniziata nei periodi dal
1950-1960 in poi?
A mio avviso,
la causa è la costruzione di almeno sette moli per sistemare le cabine
dei Bagni Marini verso il mare.
Costruiti
abusivamente, con il silenzio della Capitaneria di Porto (a
quell’epoca competente sul Demanio Marittimo), hanno di fatto
intralciato il naturale spostamento di masse di materiale sabbioso
durante e dopo le mareggiate.
Se questa mia
ipotesi è sbagliata, qualcuno la contesti.
La soluzione
per me ci sarebbe. Semplice, semplice,…naturale, ritorno alla natura.
Non mi pare di
essere il solo, o un solone a sostenerlo. Ho letto quanto nel passato
più o meno recente, hanno scritto tecnici indipendenti, studiosi da
decenni del nostro litorale, del suo sfruttamento irrazionale, delle
violenze subite ad opera dell’uomo. A volte si legge: la natura si
“vendica”! Il mare è ricchezza, natura, patrimonio, ma troppo spesso
vittima dell’illegalità e della mancanza di buon senso sempre più
diffusi in questa nostra Italia.
Mi sono
chiesto, senza ottenere risposta, se fosse giusto, saggio, se risponde
agli interessi collettivi che dovrebbero sempre prevalere nelle scelte
della pubblica amministrazione, sborsare soldi pubblici tutti gli anni
per non rimediare a errori strutturali del passato.
E’ quanto
accade a Noli, la mia, la nostra, la vostra gloriosa città marinara.
Quella dei nostri avi, col loro orgoglio, con la loro storia, con i loro
valori e molte virtù.
A questo punto,
al sindaco Ambrogio Repetto, consiglio, tra l’altro, di andare a
verificare se la quantità di materiale versato, con l’intervento
finanziario di 15 mila euro, davanti ai Bagni Hilton e Florida,
sono o no andati a finire in mare. Andare a verificare se, nelle zone davanti alla “cala della casetta” (Bagni Ziggurmare) il fondale è oggi ancora più coperto di fango, peggiorando di fatto una delle peculiarità dei fondali di Noli, la limpidezza.
Controlli, il
sindaco Repetto, l’arretramento del ripascimento delle zone
riservate ai soci della pesca sportiva e dilettanti.
Anche queste
erano le mie domande (nulla a che vedere con le polemiche a cui non sono
mai stato appassionato, non avrei fatto per tanti anni il sindaco)
rimaste, purtroppo, senza risposta, non tanto per me, ma per un problema
vitale dell’economia nolese, del suo futuro, delle future generazioni,
dell’unica risorsa rimasta, il turismo. Carlo GambettaDALLA REDAZIONE DI TRUCIOLI… |
La lettera del
sindaco di Noli, Ambrogio Repetto, è un atto di sensibilità da
apprezzare.
Il primo
cittadino aveva due alternative. Il nostro “blog” che non fa “guerre di
partito” o di “fazioni”, ma si sforza di coprire quel vuoto informativo
che molti lettori ci riconoscono, ha pubblicato in passato tre servizi,
corredati di fotografie, del litorale di Noli. Prima e dopo i ripascimenti, pagati anche col denaro dei contribuenti.
Il sindaco Repetto poteva, già allora, rispondere ad articoli giornalistici che se non fossero stati veritieri e precisi, sarebbero inficiati di “diffamazione”, aggravata. Notizie, tra l’altro, documentate. |
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