Partita la corsa ai "super primariati"
il nuovo piano, asl 2 unica azienda in provincia
Il Santa Corona affianca gli altri tre ospedali: previsti quattordici dipartimenti sanitari
QUATTORDICI "super primari". Alla guida di altrettanti dipartimenti sanitari dai quali dipenderanno i rispettivi reparti degli ospedali di Savona, Albenga, Cairo e naturalmente del Santa Corona di Pietra Ligure. Saranno loro a dirigere l'assistenza ospedaliera all'interno dell'Asl2, che a partire dal prossimo primo luglio diventerà l'unica della provincia inglobando al suo interno quella che attualmente è l'azienda ospedaliera del Santa Corona. E poi due presidi ospedalieri: uno che comprenderà il San Paolo di Savona e il San Giuseppe di Cairo, l'altro del quale faranno parte il Santa Corona di Pietra Ligure e il nuovo ospedale di Albenga.
Sono questi i punti più importanti del piano di riorganizzazione aziendale dell'Asl2 che il direttore generale Flavio Neirotti ha presentato ieri nell'aula magna del Campus universitario di Legino. Al mattino, presenti anche l'assessore regionale alla sanità Claudio Montaldo e il direttore generale dell'Agenzia sanitaria regionale Franco Bonanni (che a loro volta hanno illustrato la bozza del piano sanitario regionale), ai circa centotrenta medici direttori di unità operative dell'Asl savonese e del Santa Corona. Nel pomeriggio alle organizzazioni sindacali dei medici e subito dopo del comparto (personale infermieristico, tecnici, operatori socio-sanitari).
Un piano di riorganizzazione aziendale improntato alla necessità di mantenere gli attuali standard di assistenza e se possibili migliorarli, ma al tempo stesso a quella di contenere il più possibile le spese. «È stata proprio questa necessità - ha sottolineato il dottor Neirotti - a rendere indispensabile la confluenza dell'azienda ospedaliera del Santa Corona nell'Asl2, con la nascita di un'unica azienda per tutta la provincia».
La principale novità contenuta nel piano di riorganizzazione dell'Asl2, che si concretizzerà il primo di luglio, è senza dubbio quella della creazione dei dipartimenti sanitari. Quattordici in tutto, con una riduzione degli attuali direttori di quasi il cinquanta per cento. I dipartimenti sanitari previsti sono i seguenti: immagini, scienze mediche, chirurgie, patologia clinica, emergenza levante, emergenza ponente, specialità mediche, cure primarie e attività distrettuali, testa e collo, prevenzione, ortopedia, riabilitazione, materno infantile e salute mentale e dipendenze.
Inutile sottolineare che già da ieri è cominciata la "corsa" da parte dei vari primari per cercare di ottenere l'importante ruolo di direttore di uno di questi dipartimenti. Un ruolo che oltre all'indubbio prestigio significa anche il riconoscimento di una indennità pari a 14 mila euro all'anno. « A nominare il direttore di ogni singolo dipartimento - ha spiegato il direttore generale dell'Asl2 - saranno gli stessi primari delle varie divisioni degli ospedali di Savona, Cairo, Albenga e del Santa Corona che ne faranno parte».
Il progetto di riorganizzazione aziendale dell'Asl2 savonese prevede anche un unico direttore sanitario e un unico direttore amministrativo. E a nominarli sarà il direttore generale Flavio Neirotti per il quale appare ormai certo il rinnovo dell'incarico in scadenza il prossimo 30 giugno. A contendersi l'incarico di futuro direttore sanitario dell'Asl2 sono Claudia Agosti e Pietro Ghiglione. Mentre per quello di direttore amministrativo sono in lizza Alfonso Di Donato e Graziella Baldinotti