FOGLI MOBILI La rubrica di Gloria Bardi
MEGLIO TARDI??????? |
|
Il 30 aprile sulla Gazzetta Ufficiale sono comparse le troppo attese nuove linee guida alla legge 40/2004 sulla procreazione assistita, che recepiscono la sentenza con cui il TAR del Lazio (ottobre 2007) aveva annullato, per incoerenza con la Legge stessa, i commi delle precedenti |
Il 30 aprile sulla Gazzetta Ufficiale sono
comparse le troppo attese nuove linee guida alla legge 40/2004
sulla procreazione assistita, che recepiscono la sentenza con
cui il TAR del Lazio (ottobre 2007) aveva annullato,
per incoerenza con la Legge stessa, i commi delle precedenti che proibivano un'analisi dell'embrione, se non di
tipo semplicemente osservazionale.
Inoltre, le nuove linee consentono l'accesso alla procreazione
assistita anche alla coppia in cui l'uomo sia portatore di malattie
virali sessualmente trasmissibili, quali AIDS e EPATITE B e C. Queste norme, che risultano tardive rispetto alla
scadenza delle precedenti scadute nel 2007, vengono emanate da un
governo con la valigia già fatta e in
procinto di cedere le redini a nuovi e più minacciosi
inquilini. Non si può se non tirare un sospiro di sollievo a tale
pensiero: meno male che Turco li ha preceduti. Ma non è un bel
sospiro vitale e corroborate, quanto una presa d'aria al limite
dell'asfissia.
Erano mesi che, da parte chi è sensibile alla questione, veniva
chiesto alla ministra di provvedere all'emanazione di linee guida
meno inique delle precedenti. Il TAR, del resto, ha sentenziato in
ottobre.
Perché attendere il last minute per agire?
Credo che la storia sia
sempre la solita: non si volevano correre rischi elettorali, perdere
i fantomatici voti dei cattolici o, meglio, dei clericodipendenti
(che sono altra cosa: io dei cattolici ho grande rispetto).
Ora, ministra Turco: meglio tardi che mai, d'accordo!
Ma
meglio nei tempi giusti che tardi, no? E meglio dal punto di vista
della dignità, della responsabilità politica, dell'identità.
L'agire (o meglio: non agire) di Turco riflette in pieno l'agire (o
non agire) del centro sinistra in generale, che per non perdere voti
ha perso identità, chiarezza, senso della causa e alla fine anche
voti.
Forse, agendo prima, non si sarebbero persi i voti di chi è convinto
che lo stato debba essere laico e, comunque, correre ai ripari verso
gli effetti di una legge crudele, iniqua, ipocrita, emanata da
minorenni politici. Il "sempre meglio di Berlusconi"
non poteva pagare in eterno. Domanda: riusciranno i nostri eroi a capire i
motivi del proprio (e nostro, ahimé) fallimento? O rimetteranno in piedi il traballante apparato
-con Rutello in prima linea- all'insegna della stracca filosofia del
"meglio che?"
E' USCITO IL MIO NUOVO LIBRO : ...L' ESORDIENTE IL PROF E L' EDITORE MANNARO |