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                 QUANTO VALE LA CULTURA A SAVONA?

Carlo Sappino

 

Un paio di settimane fa ero a Ferrara per miei interessi amatoriali.
Approfittando dell’occasione mi sono recato nella città estense un giorno prima per avere la possibilità di visitare la città, ma soprattutto per poter vedere la mostra, dedicata a Mirò.
Il piano terra del Palazzo dei Diamanti, che ospita la pinacoteca ferrarese, è destinato a mostre temporanee dedicate quasi sempre ai Grandi (“G” maiuscola doverosa) di ogni tempo.
“LA TERRA” è il titolo della mostra del pittore catalano, una sessantina di opere che vanno dalle prime esperienze alle ultime opere mostrando l’evoluzione stilistica dell’artista nel suo attraversare i decenni più turbolenti del secolo trascorso, ma non è di Mirò che vi volevo parlare, ma della collezione Pertini ospitata al Priamar.
Ieri, dopo aver ammirato le opere di Rossello avrei voluto portare un amico a vedere la collezione lasciata da Sandro Pertini alla città di Savona, scoprendo, aimé, che la suddetta è visibile solo per un paio d’ore la settimana al lunedì mattina …
Quella che può essere considerata una delle più importanti rassegne antologiche dell’arte italiana dell’ultimo secolo confinata, per non dire “internata”, in una manciata di minuti settimanali.
È vergognoso.
Un solo decimo delle opere della raccolta Pertini sarebbero sufficienti in un qualunque paese europeo per creare un polo culturale da promuovere e condividere con la società tutta.
A Savona no.
Mentre orde di croceristi invadono la fortezza del Priamar i nostri tesori restano chiusi nello sgabuzzino.
I costi del personale, gli investimenti nella cultura, le competenze di chi ha le chiavi in mano, nulla è sufficiente.
Cosa c’entrava Ferrara?
C’entrava per dire a chi ne ha competenza per Savona che a Ferrara, nella pinacoteca del Palazzo dei Diamanti, così come al Museo Boldini o al Museo d’Arte Contemporanea De Pisis e come probabilmente in tutti gli altri 15 o 16 musei cittadini, ogni sala è sotto il diretto controllo di un anziano, volontario ed arruolato dall’amministrazione comunale nei serbatoi circoscrizionali. Con ciò i 19 Musei della città sono aperti 7 giorni su 7, mattina e pomeriggio … e pensare che a Ferrara non c’è un terminal crociere …
A Savona invece si opta per la chiusura … siiii, quella mentale di chi ha il dovere di “gestire” in generale e di gestire le risorse culturali in particolare.

 Carlo Sappino