I PROBLEMI SOCIALI DEL FUTURO RIFLESSIONI SUL SISTEMA PENSIONISTICO PRIMA PARTE Aldo Pastore
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- Una recente ricerca del "Sole - 24 Ore", pubblicata nell' Aprile di quest'anno, ha evidenziato che il 50,4 PER CENTO DEI RESIDENTI LIGURI E' PENSIONATO ( circa 811.000 cittadini, in termini puramente aritmetici); questo semplice dato, già di per sè, dovrebbe farci profondamente riflettere, perchè, in tutti noi, dovrebbe sorgere | |
spontanea la domanda
SUL COME il nostro Stato Sociale è in condizione di poter sopravvivere ad una situazione statistica così drammatica, destinata, peraltro, ad aggravarsi vieppiù in un prossimo futuro. Ma, la drammaticità non si limita soltanto all'esame di questo semplice dato numerico: andiamo a valutare l' IMPORTO MEDIO MENSILE DI UNA PENSIONE INPS nelle quattro Provincie Liguri; possiamo riscontrare quanto segue:
Andando ad esaminare, in dettaglio, LE FASCE DI IMPORTO PENSIONISTICO INPS, possiamo notare che gli 811.000 Pensionati Liguri risultano suddivisi:
Le pensioni erogate dall' INPDAP (ovviamente comprese del 50,4 per Cento, citata all' inizio di questo Articolo) sono, invece, decisamente più consistenti, attestandosi, nella Nostra Regione, ad un IMPORTO MEDIO di 1.426,9 Euro Mensili. - Passando, in modo specifico, ai DATI PENSIONISTICI DELLA PROVINCIA DI SAVONA, evidenziamo quanto segue:
E', dunque, evidente il fatto che, in Provincia di Savona, nonostante la drastica riduzione della disoccupazione, il numero dei lavoratori in servizio e quello dei pensionati tende a porsi a livelli molto vicini (86.000 contro 71.000), almeno per quanto riguarda la gestione INPS. Ma, dai dati numerici sopra esposti, emerge, molto chiaramente, la DIFFICOLTA' DI TENUTA del nostro Sistema Previdenziale; tale difficoltà è quotidianamente palpabile e discende da tre ordini di constatazioni:
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Ovviamente, questa constatazione va oltre i limiti territoriali della nostra Provincia e della nostra Regione per assumere dimensioni nazionali; desidero semplicemente ricordare, in proposito, che esiste, a questo livello, un preoccupante disequilibrio negativo tra il valore delle | |
CONTRIBUZIONI e, quindi, delle ENTRATE (120 Miliardi di Euro annui) e l' AMMONTARE DELL' EROGAZIONE PENSIONISTICA e, di conseguenza, delle USCITE (127 Miliardi di Euro annui);
- Ma, alle considerazioni sopra esposte, mi permetto di aggiungere che, se noi rivolgiamo il nostro sguardo verso il futuro, possiamo prevedere, con grande realismo, che la situazione e, quindi, la tenuta del Sistema Previdenziale della Nostra Provincia e della nostra Regione è destinata a peggiorare ulteriormente perchè, come già ho avuto modo di evidenziare nella Quarta puntata di questa Pubblicazione, assisteremo ai seguenti eventi: A) AUMENTO, IN CIFRA ASSOLUTA ED IN VALORE PERCENTUALE, DEL NUMERO DEGLI ANZIANI Riporto, in proposito, uno stralcio di una relazione del Prof. Alessandro Montebugnoli, già da me precedentemente citata:
Trasferendo questi dati dal loro valore percentuale in cifra assoluta, già oggi, noi possiamo constatare che, su poco più di un Milione e Mezzo di residenti, gli ultrasessantacinquenni risultano essere, nella nostra Regione, circa 410.000, mentre le persone, con oltre 75 anni, sono 198.000 circa. La conseguenza diretta di questo incontestabile dato statistico è estremamente evidente: CONTINUERA' AD AUMENTARE, NEL PROSSIMO FUTURO, IL NUMERO DEI PENSIONATI. B) AUMENTO DEL NUMERO DEGLI ANNI DI VITA DI OGNI SINGOLO ANZIANO Anche questo dato statistico non necessita di particolari commenti, perchè è sotto gli occhi di tutti noi; mi è sufficiente accennare al fatto che, in Italia, l'attuale durata media della vita (calcolata in 77,3 anni per i maschi ed in 82,9 per le femmine) sta per essere ampiamente superata e, verosimilmente, ci avvieremo, in tempi relativamente rapidi (entro il 2005), a raggiungere la quota media di 85 anni (come profetizzato, d'altra parte, da alcuni studiosi di un recente passato: FRIES- OLSHANSKY - CARNES). Ma, anche questo fatto incontestabile porterà, inevitabilmente, ad un ulteriore aggravio sul nostro Sistema Previdenziale, perché le RETRIBUZIONI PENSIONISTICHE SARANNO PIU' PROLUNGATE NEL TEMPO, rispetto alla situazione attuale. C) AUMENTO DELLA NON AUTOSUFFICIENZA PSICO-SOMATICA E, DI CONSEGUENZA, DELLE INVALIDITA' (ANCHE IN ETA' PRE-SENILE) Con effetto di questo ulteriore dato statistico, ci troviamo di fronte, in tutta la Liguria, ad un continuo aumento nella richiesta di Pensioni di Invalidità Civile e di Assegni di Accompagnamento. Basti pensare che, nella sola Provincia di Savona, nel corso dell' Anno 2007, le richieste, giunte ai competenti uffici dell' ASL sono state, infatti, 9.664 contro le 8.994, registrate nell 'Anno 2006. E' evidente che il problema relativo a questa crescente domanda (fondata, peraltro, su ben individuate infermità fisiche e psicologiche, ma, anche, su precarie condizioni economiche e, quindi, esistenziali) è di tale importanza e complessità, da non poter essere esaminato e trattato in poche righe. Mi riservo, pertanto, di trattare compiutamente questo argomento nella Seconda Parte di questo capitolo, dedicato alle riflessioni sul Sistema Pensionistico. 18 Aprile 2008 ALDO PASTORE
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