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VADO: UNA CENTRALE TRA FALSA MODERNIZZAZIONE, BUGIE E COMPRENSIBILI PAURE.

Antonia Briuglia

 

Avrei voluto anch’io, questa settimana, affrontare gli ultimi storici avvenimenti elettorali per fare nuove riflessioni su come anche in Liguria, nonostante i calcoli “di parte”, l’orientamento politico sia cambiato (la somma dei voti PdL e Lega lo prova).

Avrei voluto discutere su come dopo una così preoccupante “ batosta”, il Presidente della Regione Burlando si preoccupi solo di rassicurare i suoi colleghi di cordata sull’eventuale precarietà delle poltrone, invece di analizzare le cause di questa

  prevedibile vicenda che ha caratterizzato soprattutto il popolo della sinistra e lavorare al prossimo appuntamento elettorale, in modo costruttivo e intelligente.

 Avrei voluto anch’io poter scrivere di come, anche qui in Liguria, una democrazia cristiana pur disintegrata, sopravviva a tal punto da continuare a fornire suoi uomini per la futura scena politica, ospitati da quel contenitore apolitico chiamato PdL (la provincia di Savona ne è un esempio).

 Di come lo “zoccolo duro” del partito comunista in continue metamorfosi, rischi di essere spiazzato dal travaso di voti verso la Lega Nord dimostrando di essere, come D’Alema un tempo asserì, una costola della sinistra. (sic!!)

 Avrei voluto dissertare su come parte di una sinistra ambientalista, mentre sul territorio ligure condivide scelte che non rispondono certo alle esigenze e alle perplessità di cittadini e lavoratori, dopo il prosciugamento e la scomparsa dalla scena politica, continui a proporre anacronistiche scissioni nell’illusione di ritrovare un’interlocutoria capacità politica ormai persa da qualche tempo.

 Avrei voluto….ma le prime sconcertanti dichiarazioni del Senatore Orsi, mi impongono di affrontare un tema che non solo mi  sta molto a cuore e mi ha preoccupato dai suoi esordi, ma che credo diventi presto l’argomento con cui tutte le forze politiche debbano fare i conti.

LE DICHIARAZIONI DI ORSI 

Sulla Stampa del 17 aprile, il senatore Orsi dichiara il suo favore all’ampliamento della centrale di Vado se, aggiunge, ” questo vorrà dire diminuire le emissioni e aumentare la produttività”.

Tutto questo mi sembra almeno curioso, perché il Senatore che vive nella vicina Albisola, sembra non essere a conoscenza di tutto il dibattito che da qualche tempo accompagna questa delicata vicenda.

Sembra non essere a conoscenza delle preoccupanti quanto competenti risultanze, pubblicizzate non solo su mezzi d’informazione, ma anche in Convegni organizzati allo scopo, del Dott. De Franceschi: dati oggettivi che vanno a provare la falsità delle dichiarazioni sulle innocue emissioni, portate  dalla Tirreno Power. Dati oggettivi su come l’impennata delle malattie cancerogene e respiratorie della Provincia di Savona, attestino non solo la mancanza d’iniziative da parte delle autorità sanitarie savonesi, ma anche della miopia politica degli amministratori che si sono avvicendati nella gestione del territorio.

Confido, quindi, nella buona fede delle dichiarazioni del neo-Senatore, ma lo pregherei di documentarsi sugli effetti delle polveri sottili sull’organismo umano,anche a lungo periodo, e del riscontro sui decessi nella provincia di Savona, imputabili a tali cause.

Lo pregherei di documentarsi sulla pericolosità ancora maggiore di quelle polveri ancor più sottili che vengono, appositamente emarginate dai controlli della Tirreno Power come di altre aziende di settore, e infine di valutare l’attendibilità dell’esigenza di maggiore produttività proprio da una centrale ubicata nel centro cittadino e ormai obsoleta sotto tutti punti vista e in contrasto con la normativa europea

GIACOBBE AMBIENTALISTA 

Sullo stesso articolo, mi hanno colpito le dichiarazioni del Sindaco Giacobbe, che in maniera poco credibile rompe la continuità con i suoi predecessori, che in questo momento occupano poltrone in Provincia, e dichiara di essere “scettico” sull’impiego del carbone e raccomanda prima di parlare di ampliamento la soluzione ambientale dei problemi attuali.

I problemi attuali sono figli del malgoverno di ieri, che il Sindaco Giacobbe sembra non solo dimenticare, ma all’occorrenza perpetrare con trasformismi e abusi antidemocratici (la piattaforma insegna).

Voglio allora farne una brevissima sintesi.

Nel 1998 i Comuni di Vado e Quiliano chiedono, ma con poca convinzione, all’Enel il depotenziamento e la metanizzazione completa e come risultato ha ottenuto non solo più carbone, ma addirittura un potenziamento disattendendo addirittura ciò che conteneva una precedente Convenzione(1993) firmata con l’allora Ministro Bersani, che vietava proprio il potenziamento della stessa.

Nella stessa Convenzione era proposto di abbattere una ciminiera e lasciarne una sola, oggi le ciminiere, come ci ricordano gli ambientalisti del Moda, sono quattro.

Che cosa hanno fatto i Sindaci di Vado e Quiliano in tutti questi anni?

Hanno veramente la coscienza a posto per aver difeso i diritti dei cittadini e dei lavoratori o questi ultimi dovranno, come le ultime vicende fanno pensare, chiedere protezione sociale alle Lega di Bossi?

 Nei prossimi giorni, a Savona e a Vado, la “casta” DS e sindacale  avrà argomenti urgenti sui quale riflettere.

               

                                                  ANTONIA BRIUGLIA

 

Fuori articolo

Come giornalista web, votata alla libertà di pensiero e di parola, e disposta a difenderla a tutti costi, sento il dovere di offrire tutta la mia solidarietà e il mio appoggio morale alla giornalista Melikova.

Mi scuso, come italiana, sul cattivo gusto del futuro Presidente del Consiglio, avvezzo a brutte figure con la stampa estera e non solo.

Purtroppo quella che l’ha interessata, non sarà l’ultima, ma sicuramente tra le più gravi.

Chi difende con la vita le libertà sa quale valore abbiano, chi abusa di questa parola solo per farne il nome di un partito…no!!!!!!