Una lapide a ricordo delle incompiute  di Ruggeri

che  potete completare con i vostri contributi

 

scrivete a : laredazione@truciolisavonesi.it, oggetto: Una Lapide

 

 

 

 

 

 

 

 

CORTILI

Ho visto il vostro elenco riguardante le tante "incompiute" savonesi. Ho colto una lacuna: che fine ha fatto il progetto di recupero dei cortili del palazzi del centro ottocentesco, preparato da Italia Nostra e presentato, come al solito in pompa magna, qualche tempo fa?

 VIA TISSONI

  Lavori bloccati  da mesi, traffico in tilt, disagi per gli abitanti della zona.
 Giustificazione per la sospensioni dei  lavori: l'aumento dell'acciaio

 

 

 

 

Riprendiamo l'articolo del nostro Al Vento pubblicato nel numero 12

SAVONA DA SALVARE

 Amiamo profondamente la nostra città e questo amore ci porta a non condividere una virgola dell'operato di questa  Amministrazione Comunale, la più sciagurata fra le tante che hanno governato Savona negli ultimi 200 anni.

La nostra maggiore preoccupazione riguarda il degrado dell'esistente: il fatto cioè che esistono edifici e, soprattutto, veri e propri “contenitori storici” abbandonati al loro destino.

Abbiamo provato a stilare un elenco, sicuramente incompleto:

1) TEATRO CHIABRERA. Qualcuno dirà: ma dopo il crollo del tetto i lavori sono incorso. Ebbene è proprio questo che ci lascia sospettosi. Il rischio è quello di avere un Teatro non all'altezza delle nostre tradizioni. Ricordiamo che il Teatro Chiabrera è stato ultimato nel 1853, su progetto dell'architetto Falconieri di Messina e ristrutturato a fondo tra il 1954 ed il 1963, dopo che era stato colpito da un bombardamento il 23 Ottobre 1942. Serve una ristrutturazione integrale, tale da renderle un vero teatro moderno, adatto a diversi tipi di spettacolo;

2) STADIO VALERIO BACIGALUPO. Attualmente si tratta di una vera e propria cattedrale ne deserto, dopo aver servito dignitosamente la Città dal 1959 ed aver assistito alle imprese del Savona FBC in Serie B. E' necessario un progetto di rifacimento, che tolga di mezzo la pista di atletica e le curve, rendendolo adeguato e funzionale ad una prospettiva di rilancio del calcio savonese, che, in queste condizioni, non potrà mai essere minimamente ipotizzata;

3) PISCINA DI CORSO COLOMBO. Questo è uno dei casi più gravi: diciamo soltanto questo con la storia ed il presente della pallanuoto savonese, la mancata copertura della Piscina rappresenta un vero e proprio scandalo;

4) OSPEDALE SAN PAOLO. L'edificio, costruito su disegno di Carlo Sada dall'architetto savonese Giuseppe Cortese (autore, anche, del piano regolatore del 1856), è ormai abbandonato da più di 10 anni. Mimmo Bianchi continua tutti i giorni ad aggiornare il cartello che enumera i giorni di abbandono. Si tratta del perno di tutto la prospettiva di un possibile rinnovamento nel recupero urbanistico del centro ottocentesco. La mancata risoluzione di questo problema dimostra tutta l'insufficienza delle istituzioni savonesi, nel corso del tempo;

5) PALAZZO SANTA CHIARA. Anche in questo caso ci si trascina nel tempo. Arriverà la sede della Port Authority ? In ogni caso sarà uno spreco ed una dimostrazione dell'incapacità di capire il valore storico – culturale dell'edificio;

6) PIAZZA DEL BRANDALE E ZONE LIMITROFE. Anche in questo caso siamo di fronte a problemi annosi, presentandosi addirittura residui dei bombardamenti dell'inverno '44. Esiste poi il “bunker” di via Pietro Giuria, chiuso da tempo, per il quale si pone, a nostro avviso, un interrogativi drastico: Recuperare o Abbattere?

7) CENTRALE ENEL DI CORSO VITTORIO VENETO. L'edificio, considerato dia testi specializzati uno dei più begli esempi di liberty industriale esistenti in Italia (basti confrontare i volumi della “Storia dell'Italia Moderna) Electa editore), è attualmente utilizzato dall'Enel come magazzino, senza che compaia dalle istituzioni un' idea che non sia quella apparsa sul Secolo XIX di diversi mesi fa di utilizzo “residenziale”. Se si coprisse la piscina di Corso Colombo, potrebbe essere sede di un Palazzo dello Sport, al centro di una zona sportiva, in grado di colmare le gravi lacune che Savona presenta in questo senso;

8) ORTI FOLCONI. Anche in questo caso il problema si trascina da un lunghissimo arco di tempo. Quali proposte, nel frattempo, sono venute avanti? Cosa intendono fare le Opere Sociali? A; proposito, esistono ancora le Opere Sociali?

9) CASE DI RINGHIERA DI VIA AGLIETTO. Quando finirà la ristrutturazione del corpo centrale dell'edificio?

10) COMPLESSO DI SAN GIACOMO. Mentre si blatera di Savona turistica (e si costruisce in sei mesi il Terminal, che interessa a Costa Crociere), si lascia a marciare un luogo, ad un dipresso dal porto, che potrebbe rappresentare una vera attrattiva.

Ci fermiamo, a questo punto, anche se potremmo andare avanti (Teatro degli Scolopi di proprietà privata, varie chiesette sparse, da San Michele ora sede del FAI a Sant'Antonio del tutto diroccata che meriterebbero una valorizzazione,la sistemazione dell'edificio di Via dei Carpentieri che era stato offerto come sede al Filmstudio quando esplose la crisi, ed altro ancora).

Speriamo in qualche precisazione sullo stato degli atti e chiudiamo con una domanda. QUALE GIRONE DEL TORNEO OLIMPICO DI HOCKEY SU GHIACCIO SI GIOCHERA' NEL NUOVO PALAZZETTO DI SAVONA?

Questa domanda vale per la serie: A certe persone un bel tacer non fu mai scritto

Al vento