INGIUSTIZIE ELETTRICHE E TELEFONICHE

I nostri operatori sono momentaneamente occupati si consiglia di attendere

Chi di noi non ha mai avuto  qualche guasto o qualche  problema con  il telefono o con la luce?

Per i problemi con l’Enel , qualche anno fa ci si recava  negli  uffici di Piazza Mameli e qui , parlando con un impiegato,  si potevano risolvere  tutti i casi , dal pagamento della bolletta a nuovi allacci. Idem per i problemi con la Telecom : o si andava negli uffici di Corso Tardy e Benech   o si telefonava al 187 e si riusciva  a parlare  immediatamente con una  persona.
Da alcuni anni  sono nate nuove compagnie telefoniche e la Telecom e’ stata privatizzata; la stessa cosa e’ successa  con l’ Enel.

Per  problemi con il telefono bisogna  telefonare al 187, una voce metallica , con sottofondo musicale , vi dirà:” benvenuti  nel servizio clienti “ e poi comincerà ad elencare  una serie di numeri da premere  a seconda del servizio richiesto e per ultimo , finalmente , vi consiglierà: “ se vuoi parlare con un operatore premi il numero… “ 

una volta pigiato quel numero , armati di  una buona dose di pazienza,  ci si mette in attesa , consolati da una voce che ogni tanto, interrompendo  la musica,  declama: “ i nostri operatori sono momentaneamente occupati  si consiglia di attendere .”  Se si e’ fortunati dopo qualche minuto si potrà parlare  con una  voce umana e ormai sfiniti,  potremo esporre i nostri  problemi.
Molte volte succede che, dopo aver premuto un paio di numeri,  si sente la solita voce che dice “ il servizio è momentaneamente  sospeso”. Lo stesso avviene se si è abbonati con altre compagnie.
Stessi problemi con l’Enel , essendo  spariti gli uffici  tutto avviene per telefono, con le stesse modalità della Telecom.
Insomma un vero e proprio calvario che, finché si e’ giovani,  si riesce ad affrontare , ma  per gli anziani e’ un vero e proprio dramma.
Colpa della  tanto declamata privatizzazione. Chi ha comprato quelle aziende,  per guadagnare,  deve  tagliare il personale e a rimetterci sono gli utenti. 

Diego della Vega