Viabilità, a decidere sarà il giudice  IL SECOLOXIX
cresce la tensione a villapiana
Il Comitato di cittadini è intenzionato a ricorrere alle vie legali per tutelare la salute pubblica
LA VIABILITA' a Villapiana? A decidere potrebbe essere il giudice.
Un tema delicato, quello del sistema viario, che di fatto ha già diviso in due la gente del quartiere. I responsabili del primo Comitato di cittadini del quartiere, nato dopo la "rivoluzione" viaria effettuata in autunno dal Comune, hanno ora deciso di chiedere un parere legale per verificare se vi sono gli elementi per poter ricorrere all'autorità giudiziaria. «Niente di personale nei confronti dell'assessore Di Tullio che ha gestito la questione - sottolinea Gianni Gentili, uno dei portavoce del Comitato - ma continua a non mantenere quanto aveva promesso. Ci aveva assicurato che se i risultati degli esami effettuati dall'Arpal avessero individuato un incremento dei livelli di inquinamento sarebbe tornato indietro, cosa che invece non ha fatto nonostante le tracce di benzene siano superiori a quelle consentite dalla legge. Ci aveva assicurato che una decisione definitiva sarebbe stata presa subito dopo la fine delle festività natalizie. Poi, trovando mille scuse, ha rinviato tutto a fine febbraio. Ma ormai siamo a fine marzo e i 20 mila abitanti di Villapiana continuano a subire i disagi di un progetto viario che si è rivelato essere un autentico fallimento. Non siamo più disposti ad accettare rinvii, a questo punto stiamo seriamente pensando al ricorso alle vie legali».
La decisione è maturata nel corso della riunione che i responsabili del Comitato civico di Villapiana, che avevano raccolto 2 mila e 125 firme in calce ad una petizione con la quale si voleva convincere il Comune a riportare all'antico il sistema della viabilità nel quartiere, hanno effettuato venerdì sera. «L'assessore Di Tullio - spiega ancora il portavoce del Comitato dei cittadini di Villapiana - ci aveva più volte assicurato che se i dati relativi all'inquinamento fossero stati al di fuori dei limiti consentiti sarebbe tornato sui propri passi. Ma non lo ha fatto, nonostante lo abbia ripetuto anche nel corso di varie riunioni. Eppure i dati relativi al benzene sono al di sopra della soglia consentita».
Gianluigi Cancelli
 
Di tullio: «seguiranno questa strada? È una scelta che non voglio commentare»
l'assessore
«PRENDO ATTO della volontà da parte del Comitato di Villapiana di arrivare a chiedere l'intervento dell'autorità giudiziaria, anche se ovviamente non condivido questa scelta. Si tratta comunque di una vicenda sulla quale, almeno per il momento, non voglio rilasciare alcun commento». Livio Di Tullio sembra esser piuttosto amareggiato per la piega che sta prendendo la vicenda della viabilità tra piazza Saffi e il quartiere di Villapiana, uno dei più popolosi della città. Una vicenda che ha letteralmento diviso gli stessi abitanti della zona, che si sono spaccati sull'opportunità o meno di mantenere la nuova viabilità decisa lo scorso autunno o se invece tornare all'antico. «Prima di prendere una decisione definitiva - aveva sottolineato lo stesso assessore Di Tullio nel corso di una riunione in circoscrizione - attendiamo i risultati di ulteriori rilevamenti effettuati dall'Arpal».