I PROBLEMI SOCIALI IL DRAMMA CASA IN ITALIA Aldo Pastore
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| - Quando noi veniamo a discutere sull' ARGOMENTO CASA, il nostro pensiero giunge, fatalmente, a considerare il RAPPORTO PUBBLICO/PRIVATO nella nostra attuale Società; non vi è dubbio che si tratta di un Problema di difficile approccio e, soprattutto, di impervia soluzione, per la semplice ragione che il diritto intangibile alla libera proprietà di pochi individui privilegiati viene a confliggere con il sacrosanto diritto di molti cittadini e famiglie nullatenenti, rivolto a raggiungere l' obiettivo della disponibilità di una idonea abitazione. |
- Non a caso, durante l' acceso, ma profondo, dibattito politico
(svoltosi, in Parlamento, durante e dopo la discussione sulla nostra
attuale Costituzione) molti Deputati intervennero sul merito dei
Principi contenuti negli Articoli 31 e 41 della Costituzione stessa;
ripropongo, integralmente, questi Due Articoli all' attenzione dei
nostri lettori, perchè, dall'esame del loro contesto, emerge tutta
la difficoltà, insita nella loro corretta applicazione ed
attuazione:
ARTICOLO 31 La repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze la FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. Protegge la maternità, l'infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo. ARTICOLO 41 L' ATTIVITA' ECONOMICA PRIVATA E' LIBERA Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da
recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
- Ma, la TUTELA DELLA DIGNITA' DI OGNI INDIVIDUO ed ogni INIZIATIVA RIVOLTA ALLA FORMAZIONE DI UNA FAMIGLIA vengono a trovarsi in antitesi, ancora oggi, con il NEGATO DIRITTO ALLA REALE DISPONIBILITA' DI UNA CASA. Su questo tema così complesso e controverso, desidero citare alcuni passi salienti dell' intervento, tenuto alla Camera dei Deputati, in data 2 Aprile 1949, da Fausto Gullo (uno tra i più grandi Costituzionalisti della nostra Repubblica); è un intervento che sembra scritto ieri, tanto mirabile ed acuta è la sua visione della difficoltà che, ogni giorno, si incontrano nell' affrontare questo argomento:
Le affermazioni di Fausto Gullo sono, a mio giudizio, esemplari, perchè riflettono la situazione Italiana attuale e non soltanto quella dell'immediato dopoguerra. | |
| Cito, in proposito, le dichiarazioni di Alessandro Ghisolfi (Direttore dell' Ufficio Studi del Gruppo UBH) comparse sul Quotidiano "La Stampa" dell' 11 Marzo 2008: |
"Ci troviamo di fronte all' inizio di un nuovo ciclo: da una parte un' OFFERTA che cresce nei segmenti di minor qualità e dell' usato non ristrutturato, dall'altra una DOMANDA che non è più in grado di accedere al segmento medio-basso del mercato. Le parole di Alessandro Ghisolfi sembrano riecheggiare, a sessant' anni di distanza, le parole di Fausto Gullo: il tutto, tuttavia, è facilmente spiegabile, perchè, ora come allora: - IL PROBLEMA DELLA CASA E' AFFIDATO ALLA LOGICA DELLA DOMANDA E DELL' OFFERTA E, QUINDI, ALLE REGOLE UTILITARISTICHE DELL' ATTIVITA' ECONOMICA PRIVATA - AUMENTA IL BISOGNO DI UNA DEGNA ABITAZIONE PER MILIONI DI CITTADINI (SOPRATTUTTO GIOVANI) IN CONDIZIONI ECONOMICHE DISAGIATE - L' ATTIVITA' ECONOMICA PUBBLICA E PRIVATA E', OGGI, SCARSAMENTE INDIRIZZATA E COORDINATA A FINI SOCIALI - L' ARTICOLO 41 DELLA COSTITUZIONE STA DIVENTANDO UNA TROVATA RETORICA E NON INCIDE SULLA QUOTIDIANA REALTA' - IN CONSEGUENZA DELLE SCELTE E DEI FATTI SOPRA CITATI, IL PROBLEMA DELLA CASA STA TRASFORMANDOSI IN DRAMMA I dati numerici, riportati nell' articolo de " La Stampa" dell' 11-03-2008, vengono a confermare queste affermazioni
Facciamo, in proposito, qualche CALCOLO relativo all' OFFERTA:
Prendiamo in considerazione soltanto le famiglie con un massimo di tre componenti (75,1%).
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![]() La Single Hauz, un prefabbricato a palafitta per single, può stare al mare in campagna e in città |
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La situazione, a questo punto, mi sembra estremamente chiara; aspetto qualcuno che mi venga a spiegare come può fare un LAVORATORE SINGLE ITALIANO con un salario medio annuo di 12.947 Euro a raggiungere la somma minima di 84.000 Euro (per non parlare della massima di 854.000 Euro) al fine di poter avere a disposizione una Casa, degna di questo nome; come minimo, dovrà lavorare per almeno sette anni, sena mangiare e senza bere e, meno che mai, senza pensare di riuscire a formare una Famiglia (come auspicato dall' Articolo 31 della nostra Costituzione). Qualche illuminato economista potrà dirvi che "ESISTONO BANCHE", disponibili a concedere MUTUI a lungo, medio e breve termine, con TASSO D'INTERESSE fisso o variabile; provate a percorrere questa strada: gli enormi rischi che troverete su questo percorso rappresenteranno l'argomento della prossima (ventiduesima) puntata; nel frattempo, consiglio a tutti i lettori di far tesoro di questa saggia riflessione di Robert Frost:
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