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Lettera aperta dell’ex sindaco Gambetta

LE “CILIEGINE” DEL COMUNE DI NOLI:

A CHI TOCCA IL PREMIO PRODUTTIVITA’?

Si parla anche del “caso Gulliver” e della coerenza di Niccoli

che autorizzava metri cubi a go-gò, ma non la copertura a tetto

Carlo Gambetta

 


Carlo Gambetta

Noli -  Sul quotidiano La Stampa di domenica 16 marzo, si parlava del consiglio comunale in cui si è discusso il via libera al “Progetto Gulliver”, ma anche dello stop al bilancio di previsione 2008.

L’ex sindaco Niccoli, assieme alla sua minoranza, si è astenuto sul merito del progetto perché, ritengono, che 6.700 metri cubi possano avere un impatto ambientale negativo.

Pochi anni or sono (inizio 2000), Niccoli sindaco dava via libera ad una lottizzazione di 26 mila metri cubi, oggi quasi ultimata. Oltre ad altre lottizzazioni, al momento non ancora perfezionate.

Il tutto  nella variante al piano regolatore del 1980, dove, tra l’altro,  non si può modificare la copertura di abitazione (come nel mio caso), da terrazzo inaccessibile a tetto. Volume tecnico per migliorare la protezione, soprattutto termica, dell’abitazione stessa. Una mostruosità che il “lungimirante” ex primo cittadino potrebbe spiegare nei dettagli.

A questo punto, considerazioni di merito e commenti li lascio volentieri al lettore che deve sapere, tra le altre cose, che questo progetto (Gulliver) nasce  con la giunta che ha per motto “Noli che cambia”.

Il piano finanziario del Comune si arena per un errore scoperto ed evidenziato dalla minoranza. Il sindaco Repetto ammette che si tratta di una dimenticanza “commessa dagli uffici”.

Sarebbe interessante sapere se “questi uffici” godranno del premio di produttività previsto per i meritevoli a fine anno, magari una risposta, ai cittadini, potrà essere data dal solerte giornalino del Comune.


Ambrogio Repetto
attuale Sindaco di Noli

Ma vorrei approfittare di “Trucioli Savonesi” per raccontare un’esperienza vissuta venerdì, 28 marzo. Mi reco in Comune per prendere visione della “richiesta di accesso informale ad atti regionali e comunali inerenti eventuali contributi finanziari per il rinascimento dell’arenile di Noli”.

La domanda inoltrata il 12 marzo, in base alla legge 241/90, non ha avuto riscontro per cui vale il cosiddetto silenzio-assenso. Eppure non posso avvalermi del diritto su espresso. Sono, infatti, assenti segretario comunale ed il suo vice. L’accesso agli atti è di fatto impedito 
Non è la prima volta che tali disfunzioni accadono nel Comune di Noli. Premesso che non sono un assiduo frequentatore del Palazzo comunale, se non per motivi di istituto. Mi è capitato, altro esempio, l’anno scorso, di assistere per caso nell’Ufficio protocollo ad un fatto simile.

Una mamma chiedeva il modulo per la mensa scolastica. La responsabile era assente (in ferie) e la mamma dovrà ritornare perché nell’ufficio, con tre scrivanie, nessuno era in grado di accuparsi della richiesta.

Avevo già scritto, sempre su Trucioli Savonesi,   dei quattro mesi penosi di saliscendi delle scale comunali (oltre alle spese legali sostenute) per ottenere ciò che mi era dovuto per diritto, in base alla succitata legge 241/90.

Oggi si ripete, per altro motivo, ma si ripete. Per cui dovrò tornare lunedì 31 marzo. Vorrei ribadire: chissà se questi uffici godranno del premio di produttività previsto a fine anno per i meritevoli?

Il loro compito dovrebbe essere quello di rendere un servizio efficiente a favore dei cittadini, compreso quello di regolamentare la funzionalità degli uffici a servizio del cittadino stesso.

Cittadino che contribuisce , con le tasse, anche a soddisfare le indennità ai responsabili politici del Comune che premiano, comunque, anche chi dimostra lacune di professionalità come nei casi esposti.

Carlo Gambetta