FOGLI MOBILI

La rubrica di Gloria Bardi

Io rinascerò cervo a primavera...

 E' quasi primavera: secondo fonti attendibili fioriscono le rose, finiscono di fiorire le mimose e anche le primule si mettono in marcia. Sul versante animale, è tempo di risvegli dal letargo e inizia la stagione degli amori. Quanto all'umanità, essendo una primavera elettorale, avviene il maggior miracolo che la natura abbia in serbo: i politici vi riconoscono. 

 Avete presenti i tipi che, una volta votati avete visto camminare frettolosi e azzimati, distratti e arroganti, magari col portaborse al seguito, troppo presi per salutarvi, per degnarvi di uno sguardo, per ricordarsi di voi? Se poi non li avete votati, fanno come se foste trasparenti.

 Miracolo: ora invece vi vedono, sorridono, si fermano, vi chiedono della famiglia, vi lasciano passare avanti alla coop, si commuovono pensando a vostra nonna...

 Sì, anche per i politici la natura prevede la stagione degli amori. Amori elettoralistici, ovviamente.

 Alcuni poi fanno la coda come i pavoni.

Altri cinguettano come le cinciallegre.

Qualcuno si porta avanti col lifting.

I sindaci regalano mimose in passeggiata per la festa della donna.

 E i non eletti della scorsa tornata?

Erano spariti dalla circolazione subito dopo le elezioni, sono rimasti in tana per anni e ora, in primavera si svegliano dal letargo, si scrollano di dosso il terriccio e organizzano la nuova campagna elettorale.

 E poi dicono che la politica non segue i cicli naturali!

 Ma una differenza c'è: la natura si rinnova, i cuccioli dello scorso anno sono i nuovi riproduttori, mentre il ciclo politico altro non è che il girotondo degli zoombie, gerontocrazia senza cuccioli e senza primavera.

 Insomma, bando alle chiacchiere, avviso ai naviganti: se vedete un politico prima delle elezioni, chiedetegli impegni tangibili, servizi efficaci, miglioramenti della qualità di vita ma non nel suo futuro mandato, tanto vi mentirà e non potrete capitalizzare le balle, ma subito. Hic et nunc.

Come? Semplice: fatevi spingere il carrello della spesa (lo farà), fatevi ritirare la roba in tintoria (lo farà), fatevi accompagnare al concerto benefico degli strimpellatori di chitarre scordate (lo farà e beneficherà). Carpe diem elettore...e il resto non crederlo affatto.

GLORIA BARDI

L' ESORDIENTE IL PROF E L' EDITORE MANNARO

LUIGI MAIO legge il mio libro

www.gloriabardi.blogspot.com