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Come cambia la politica nel savonese/Dalle querele agli abbracci

SOCCO (An), DA ACCUSATORE

A FANS DI MELGRATI CONTRO NAN

A Laigueglia, il candidato a sindaco, prof. Giovanni Resta, primario ospedaliero, sostiene: <Si è fatto scempio di alberghi e turismo vero, c’è stata una speculazione famelica da parte di alcuni impresari edili, che hanno pensato solo ai profitti e non a creare una realtà vivibile>. I temi che nel 2000 Alleanza Nazionale, ad Alassio, aveva fatto propri, sparando a zero sull’architetto-assessore Melgrati. Oggi spara invece su Pino Maiellano perché parteggia per Enrico Nan.

di Luciano Corrado

 


foto SECOLOXIX

Alassio – Roberto Socco, presidente di Alleanza Nazionale di Alassio, si schiera con Marco Melgrati, sindaco supervotato di Forza Italia e “bacchetta”, Pino Maiellano, consigliere delegato al Commercio, che invece difende Enrico Nan, avvocato e parlamentare di lungo corso per gli “Azzurri berlusconiani”.

 Tema delle disputa, tutta politica, una lettera dello stesso Melgrati al “patron” Silvio Berlusconi :<Basta con i vecchi baroni della politica>. (vedi….). Il corrispondente de Il Secolo XIX, Luca Rebagliati, traduce: <Non contro il centro sinistra ed i comunisti, ma contro i notabili del suo partito. Melgrati non cita nome e cognome, ma è facile  individuare in Enrico Nan e Alfredo Biondi, ad eccezione di Claudio Scajola, indicato invece come esempio nell’essere vicino ai bisogni delle realtà locali>.

PRIMARIO ANTICASTA

VUOTA IL SACCO

Quali sono i bisogni, le priorità locali viste, invece, da chi non fa parte della “Casta”? Problemi sociali, dell’economia, del turismo, principale fonte di vita delle nostre città? Dei giovani in cerca di lavoro, meglio se non precario? Ecco la testimonianza-sferzante di chi proviene dal mondo delle professioni e non è ancora entrato nella “Casta”.

Il 21 dicembre 2007, La Stampa, con Angelo Fresia, racconta del programma del neo candidato a sindaco di Laigueglia, Giovanni Regesta, primario di neurologia al San Martino di Genova, che ha sostenuto: <Dieci anni da Laigueglia contava 2400 residenti, adesso sono scesi a 2040, di cui 150 stranieri. C’è stata una speculazione famelica da parte di alcuni impresari edili, che hanno pensato solo al profitto e non a creare una realtà vivibile. Dobbiamo assolutamente arrestare questa tendenza, trovare soluzioni per allungare la stagione turistica…e poi bloccare la diminuzione di posti letto negli alberghi>.

 Giovanni Regesta, primario ospedaliero,
candidato a sindaco di Laigueglia,

MAIELLANO ALLARMATO

PER IL CARO AFFITTI

Pino Maiellano che è anche responsabile provinciale dei pubblici eserciti della Confesercenti (da una vita) il 10 gennaio 2008 lancia dalle colonne del Secolo XIX, uno dei tanti gridi di allarme: <Affitti alle stelle, negozianti in fuga da via Mazzini>. Il “centro storico di Alassio rischia di morire.., di trasformarsi in una sorta di quartiere dormitorio”.

MELGRATI VUOLE

IL TERMOVALOLIZZATORE

Il sindaco Melgrati il 17 gennaio 2008 sul Secolo XIX: <Ciò che sta succedendo in Campania potrebbe succedere presto anche in provincia di Savona. C’è un terreno di proprietà comunale nella zona del rio Furioso, alle spalle della collina che fa da spartiacque tra la costa e l’entroterra, in posizione strategica, servito da autostrada ed Aurelia-bis, potrebbe essere sede di un termovalorizzatore per la provincia di Savona ed Imperia, fornendo in cambio energia elettrica gratis ai cittadini di Alassio>.

VILLANOVA E GARLENDA

SI OPPONGONO

Il 18 gennaio, a tamburo battente, su La Stampa, replica dei sindaci di Villanova, Domenico Cassiano, di Garlenda, Giuliano Mele, del consigliere comunale albenganese dei Verdi, Carlo Tonarelli. Il titolo: <Termovalorizzatore e rifiuti, Melgrati incassa tre no>.

Abbiamo pubblicato un affresco aggiornato di vita pubblica savonese. C’è chi parla di problemi e di politica, chi di cose concrete, dei bisogni della gente.

CHI UCCIDE IL TURISMO

E CHI SPARA A ZERO

Facciamo un passo indietro. E’ utile per capire, per sapere, soprattutto per il popolo degli smemorati.

Ecco il titolo del Secolo XIX: <An, attacca Melgrati. E’ solo lui il progettista delle seconde case>. Siamo nel maggio 2000. E chi è l’autore dell’attacco? Roberto Socco, presidente del Circolo Adelasia  e rappresentante di Alleanza Nazionale, scriveva il giornale. <E’ Melgrati l’artefice della trasformazione di alberghi in seconde case. Fino allo scorso anno – scriveva Socco  - aveva la delega all’edilizia privata, con l’esclusiva di decidere  sulle dismissioni alberghiere. Melgrati figura sempre presente nelle delibere di autorizzazione al cambiamento d’uso degli alberghi e non risulta abbia mai posto freno alle chiusure selvagge. Anzi, come privato professionista vanta il maggiore numero di progettazioni e direzione lavori in questo settore. Lo confermano molti cartelli in cui troneggia il nome dell’ex assessore all’edilizia privata>.

Melgrati rispose, scriveva il giornale, con pacatezza ed insieme ad Enrico Mantellassi, presidente degli albergatori, dava tutte le colpe al governo nazionale per via della tassazione eccessiva. Melgrati precisava: <Con la legge regionale ad Alassio solo tre alberghi erano vincolati: Diana, Beau Sejour e Regina, in quanto ricadono in zona alberghiera. La nostra giunta ha posto seri limiti alle trasformazioni. Io progettista di successo? Certo e non mi vergogno, hanno persino fatto delle inchieste giudiziarie e sono stato scagionato. Al mio posto altri liberi professionisti avrebbero fatto lo stesso, mi sono dimesso dall’edilizia di mia iniziativa, pur ritenendo ingiusta quella legge. Ma Ad Alassio – concludeva Melgrati – tutti sanno che Socco rappresenta solo se stesso>.


Marco Melgrati sindaco di Alassio

SOCCO QUERELA

IL SECOLO XIX E MELGRATI

Succede il finimondo. Roberto Socco da fuoco a tutte le polveri. Non si trincera dietro a nulla. Si presenta alla stazione dei carabinieri e consegna, dopo averlo sottoscritto, un esposto-querela: <Io sottoscritto Roberto Socco, nato ad Alassio il 2 marzo 1954, ivi residente in via Airaldi, frazione Solva, denuncia quanto accaduto.

 Il 5 maggio inviavo al Secolo XIX-Savona (per conoscenza al responsabile della pagina “Riviera”, Luciano Corrado), un comunicato stampa nel quale criticavo, quale responsabile cittadino di Alleanza Nazionale, alcune dichiarazioni dell’assessore al Turismo. Il giorno dopo una sintesi delle mie dichiarazioni (escluso l’elenco degli alberghi che erano stati trasformati) venivano pubblicate. Nell’articolo privo di firma l’assessore Marco Melgrati rispondeva concludendo: <Ma ad Alassio tutti sanno che Socco rappresenta ormai solo se stesso>. 

La frase – proseguiva l’atto di querela – è gravemente lesiva della mia considerazione pubblica e privata, getta discredito sulla credibilità dello scrivente, sia come attivista politico, sia come privato cittadino. L’illazione di Melgrati oltre che infamante risulta essere profondamente menzognera in quanto sono membro del direttivo provinciale del partito, responsabile comunale di Alleanza Nazionale, ex assessore, ex consigliere comunale della propria città, candidato alle elezioni provinciali del 1999 e ad Alassio ho ottenuto 468 preferenze personali. Ho immediatamente chiesto al giornale Il Secolo XIX la rettifica a seguito della diffamazione dell’assessore Melgrati nei miei confronti, ma senza alcun effetto. Espongo dunque querela nei confronti dell’estensore dell’articolo, del direttore responsabile de Il Secolo XIX e di Marco Melgrati, con riserva di costituirsi parte civile, per il reato 595 del codice penale ed altri meglio visti>.

LA DIFFIDA, PERCHE’

MELGRATI SI DIMISE

Roberto Socco inviò al Secolo XIX anche una diffida, <affinché sia dato spazio alla sua replica, accusando il giornale di privilegiare articoli osannanti nei confronti di Melgrati e dell’amminstrazione alassina. Ignorando, tra l’altro, che l’assessore Melgrati non si è dimesso dal settore Edilizia Privata per sua volontà, ma per la nostra denuncia al prefetto di Savona del 13 settembre 1999, così come confermato dal sindaco Roberto Avogadro nel consiglio del 14 settembre 1999, denuncia al prefetto presente anche sul nostro sito internet e con vasta eco sulla stampa>.

Socco, se lo ritiene, potrà illustrare ai lettori di “Trucioli Savonesi” l’esito di quella denuncia contro Melgrati e contro il giornale.

STORIA DI PENTIMENTO

E DI ALLEANZE 

Il Secolo XIX del 18 febbraio 2008 (vedi…) dal titolo <Socco richiama gli alleati, Alassio sostenga Melgrati”. Contestato Maiellano che si era schierato con il pietrese Nan . Discutiamo, ma non in pubblico>. E’ la cronaca di una svolta, di un pentimento? La riscossa di un Melgrati che da “affossatore del turismo e degli alberghi”, diventa “eroe”? 

In politica e nella vita mai dire mai, dice un motto. Sarà!

Oggi Socco spara su Maiellano per aver difeso pubblicamente la ricandidatura di Nan (quarta legislatura e una promessa di Berlusconi come futuro sottosegretario): <Sono cose incredibili – dichiara Socco a Luca Rebagliati sul Secolo XIX -. Il fatto che ci siano politici alassini del Partito della libertà che sponsorizzano Enrico Nan al fianco dei pietresi quando c’è in campo la candidatura del sindaco di Alassio è inconcepibile e inaccettabile. Dobbiamo essere uniti nel sostenere Melgrati>.

Luciano Corrado