PALAZZO SISTO vara un'operazione di marketing per fare dello
sport l'ambasciatore di Savona, trasformando le due società
più note in altrettante testimonial del "marchio" cittadino.
Il Comune, con il bilancio 2008 in fase di approvazione,
verserà infatti 100 mila euro nelle casse della Rari Nantes
e altrettanti in quelle del Savona Calcio. È una mossa che
sancirà, di fatto, l'ingresso di Palazzo Sisto nella
compagine sociale della squadra di calcio e di quella di
pallanuoto, oggi curiosamente appaiate al terzo posto nei
campionati di appartenza (la D per il football, la A per il
waterpolo).
Sarà, per la prima volta in questo settore, un investimento
"in conto capitale". In parole povere, con questi danari,
Palazzo Sisto non andrà a sostenere la gestione ordinaria o
gli interventi sugli impianti: entrerà direttamente, invece,
nel "patrimonio" delle due società. Le quali sono state
considerate - ben al di là del fatto puramente sportivo -
come ambasciatrici dell'immagine, del brand e del nome di
Savona nel Nord Italia (Savona Calcio) e in Europa e nel
mondo (Rari Nantes). Quasi certamente - ma i dettagli sono
ancora da definire - Palazzo Sisto entrerà con un proprio
rappresentante in seno ai due consigli di amministrazione.
Il finanziamento, inoltre, non si fermerà al 2008, ma
proseguirà anche negli anni successivi.
«Qui il tema non è tanto lo sport in quanto tale - spiega il
sindaco Federico Berruti - ma il rilancio della città». E
aggiunge: «Il rilancio si basa su due elementi: uno di clima
interno, fatto di fiducia nel futuro. Il secondo è fatto
invece di marketing verso l'esterno, della capacità di
essere visibili, di attirare investimenti, aziende e
visitatori». Prosegue il primo cittadino: «A questo
proposito, ci è parso che le società sportive di alto
livello, come Rari Nantes e Savona Calcio, abbiano nel loro
patrimonio un pezzo del brand, del marchio, della città».
Sottolinea Berruti: «Il Savona Calcio porta l'immagine della
città in giro per il Nord Italia, la Rari Nantes nel mondo.
Inoltre, sono società che si confrontano in questo momento
con delle difficoltà, partecipare al campionato ha costi
elevati, la Rari ha anche il problema della piscina. Nelle
due società c'è gente che ci prova, con serietà, investendo
anche del proprio. Ci sembrava giusto dare un segnale forte
per dire che vanno sostenuti». Conclude il sindaco: «Il
nostro impegno dovrebbe proseguire anche nei prossimi anni e
spero serva anche a incrementare la raccolta, già molto
buona, di sponsor e soggetti privati».
Spiega l'assessore al bilancio e allo sport Luca Martino:
«Il senso dell'iniziativa è che l'amministrazione comunale
vuole contribuire a sostenere realtà sportive in grado di
portare in giro per il mondo il nome di Savona». Aggiunge
Martino: «Sarà un contributo in conto capitale, in altre
parole una sorta di partecipazione al capitale sociale.
Vogliamo aiutare anche la programmazione delle società, che
resta ovviamente di loro spettanza: al momento l'ipotesi è
l'ingresso del Comune nel Cda». Conclude l'assessore: «In
sintesi, l'iniziativa di versare 100 mila euro nelle casse
delle due societàè da un lato la partecipazione al loro
capitale sociale, dall'altro il sostegno alla loro "mission",
sportiva e soprattutto non sportiva».
Soddisfazione è espressa dalle due società. «È una decisione
che ci fa grande piacere - commenta il direttore generale
della Rari, Luca La Cava - Un segnale positivo sul fatto che
il 2008 potrebbe essere un anno importante per la nostra
società che sta vivendo una delle stagioni più difficili
della sua storia per i problemi legati alla piscina. Stiamo
ottenendo risultati impensabili rispetto ai mezzi a
disposizione e un aiuto è sempre ben accetto».
Il presidente del Savona Calcio, Roberto Romani, è sulla
stessa linea: «È una soluzione innovativa nei rapporti tra
società e Comune, un atto che non può che farmi piacere
perché rappresenta un segnale di fiducia nei nostri
confronti. È uno sprone che ci rende ancora più motivati per
il futuro. Ora facciamo parlare i fatti».
Antonella Granero
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