IL PROLUGAMENTO a mare è un salotto buono, ma un po' in
disarmo. Realizzato agli inizi del XX secolo, sembra oggi
manifestare i segni dell'età. Affacciato direttamente sul
mare, resta, tuttavia, il più grande e più bello tra i
polmoni verdi di Savona. Ha bisogno di un buon restyling, ma
anche di un energico intervento per aumentarne la sicurezza.
Sulla scorta di queste considerazioni, il consigliere
regionale verde Carlo Vasconi ha lanciato la proposta di
trasformarlo in un grande parco urbano, a disposizione dei
savonesi di tutte le età. Vasconi si è detto pronto a
gettare il peso del suo ruolo in Regione sul piatto della
bilancia più importante, quella relativa ai finanziamenti:
«Chiederò al presidente Burlando e alla sua giunta - ha
detto - tutto l'impegno per avere a Savona le risorse
necessarie. Si può fare». Il Prolungamento, si diceva, ha
bisogno di restyling e, soprattutto, di risolvere qualche
problema di sicurezza: alla mattina, o da quando cala il
sole - che d'inverno significa già alle 16 - diventa poco
frequentabile per mamme e bambini: «Se però se ne aumenta la
frequenza nelle varie fasce della giornata - osserva Vasconi
- si aiuta a risolvere anche questo aspetto. Penso a un
modello come quello francese, grandi aree in terra battuta
che possono essere utilizzate tanto dagli anziani che
giocano a pétanque come dai bambini che giocano a calcio in
modo ludico, non agonisticamente organizzato». Il sindaco
Federico Berruti si è detto pronto ad accogliere contributi
di idee e aiuti concreti: «Il Prolungamento è indubbiamente
una delle nostre risorse più importanti e la politica a
favore dei bambini e delle famiglie è al centro del nostro
programma - ha detto - A patto però che si applichino
modelli flessibili, aperti ad un utilizzo del Prolungamento
di vario tipo. Insomma, senza rigidità eccessive sull'idea
di divertimento da proporre».A. G.
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