15 Febbraio 2008 LA STAMPA
COMITATO PORTUALE OGGI SI DISCUTE UN
PROGETTO DA 150 MILIONI DI EURO
Convegni per gli associati
Porto, nuova banchina
di 80 mila metri quadrati
Gli Industriali: «Più formazione
per ridurre gli infortuni sul lavoro»
Lungo la diga foranea un accosto per rifornire la Ferrania |
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SAVONA
Una banchina da 80 mila metri quadrati lungo la diga foranea di
Savona per ospitare i nuovi traffici per l’approvvigionamento
del laminatorio che dovrebbe essere realizzato a Ferrania. La
pratica è stata inserita con carattere d’urgenza nel Comitato
portuale in programma questa mattina che dovrà integrare il
programma delle opere pubbliche con la progettazione del
terrapieno che avrà un costo di 150 milioni di euro. Ancora una
volta sarà la Port Authority a compiere il primo passo concreto
per la soluzione della crisi di Ferrania che sta mettendo in
ginocchio tutto il sistema economico valbormidese. Come già era
accaduto con le Funivie, anche in questo caso la salvezza dei
posti di lavoro passerà dalle banchine del porto.
Per dare una soluzione alla questione Ferrania, l’Accordo di
programma sarà integrato con il progetto del laminatoio la cui
logistica di approvvigionamento poggerà sulle strutture portuali
di Savona. Dunque si rende necessario il completamento delle
opere previste nel Piano regolatore portuale con la
predisposizione di una nuova banchina operativa mediante la
realizzazione del terrapieno a mare della diga foranea. Il porto
di Savona avrà un nuovo accosto lungo 600 metri, con un
pescaggio fra 15 e 18 metri di profondità per consentire
l’attracco delle navi «cap-size». La nuova banchina avrà una
superficie operativa di 80 mila metri quadrati e verrà
utilizzato per prodotti direrurgici e rinfuse. La banchina sarà
adeguatamente fornita di raccordo ferroviario, in modo che
l’approvvigionamento del laminatoio di Ferrania avvenga
direttamente via treno. Sempre nel comitato di oggi verrà
deliberato l’acquisto di due locomotori Traxx 140 Dc di
Bombardier per una spesa di 6 milioni e mezzo. L’Unione
Industriali di Savona è convinta che una maggiore informazione -
formazione sugli aspetti normativi, tecnici e sanitari sia il
primo passo per ridurre gli infortuni sul lavoro. Nell'ambito
degli appuntamenti rivolti all'aggiornamento delle aziende, ha
inserito momenti di formazione dedicati alle principali novità
in materia. Relatore uno dei principali esperti italiani, il
prof. Francesco Bacchini, ricercatore alla Facoltà di Economia
dell'Università Bicocca di Milano. Oltre un centinaio i
partecipanti tra datori di lavoro, direttori e responsabili del
personale, del servizio prevenzione e protezione, medici. L’Asl
2 di Savona in un suo rapporto ha recentemente ribadito la
necessità di percorrere la strada della formazione come mezzo
fondamentale per ridurre il numero di infortuni che, per quanto
riguarda la provincia, nel 2007 sono stati quattromila.
«Intendiamo procedere con convinzione su questa via - ha detto
il presidente Macciò - affinchè il numero degli infortuni
continui ad ridursi drasticamente».
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