Aero Club di Savona e della Riviera Ligure

Comunicato Stampa n° 2 Anno 2008

Sabato 16 febbraio 2008

Aeroporto Internazionale Villanova d’Albenga

Sede Sociale Aero Club di Savona e della Riviera Ligure

Salone d’Onore

 La consegna al Dott. Claudio Scajola Socio Onorario dell’Aero Club di Savona e della Riviera Ligure, di un elica originale in legno, costituisce uno dei massimi riconoscimenti che gli appartenenti al mondo dell’aviazione tradizionalmente attribuiscono a personaggi che con il loro impegno hanno operato e contribuito allo sviluppo dell’aviazione ben oltre l’ottemperanza ai nostri termini statutari. 

 Il significato di premiare e distinguere in maniera efficace e rara è dato dalla impossibilità materiale che ogni elica abbia la stessa lunga storia documentata sia per il lavoro svolto che per i fini del mezzo alla quale era abbinata (sociale, aerodidattica, formazione professionale, protezione civile, turismo, sport, promozione del territorio dell’industria aeronautica, servizi, volontariato). La consegna di questa elica, vissuta nella storia della nostra scuola ed attività, sottende una forte commozione, oseremmo dire palpabile, perché sono idealmente collegati a questo simbolo molti degli ex allievi divenuti affermati professionisti che, trainati da questo propulsore, ora sono divenuti piloti della P.A.N., della Protezione Civile, affermati executive, di linea, collaudatori di produzione civili e militari altri ancora con prestigiosi incarichi professionali e sportivi a livello internazionale.

E’ un ricordo degli aviatori nati da noi e che ora  non ci sono più, quelli che, con le proprie imprese, hanno scritto la storia di questa straordinaria attività come Claudio Garibaldi  immolatosi con il suo Canadair sulle alture di Savona o tutti coloro ex allievi che in volo partecipano ai nostri eventi per promuovere l`aeroporto ed il nostro ponente ligure : in breve quel mondo che, anche con il prezioso operato di Claudio Scajola, abbiamo saputo schiudere ai nostri giovani e mantenere come patrimonio della nostra collettività.

Mauro G. Zunino

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rifiuti e inceneritori

Per quanto può servire, come geologo che per anni si è occupato di rifiuti, sono completamente in accordo con l'Assessore Filippi che il problema non è affatto critico, soprattutto nel Savonese, e che la soluzione NON è quella degli inceneritori, che sono costosi, difficili da gestire (e sopprattutto da controllare dall'esterno) e che comunque servono solo a far girare capitali a spese del contribuente. Provate a rifare i conti senza gli incentivi ottenuti proditoriamente dichiarando energia rinnovabile quella ottenuta bruciando l'acqua (i rifiuti tal quali contengono spesso oltre il 50% di acqua), e vedrete che nessuno li farà più.