CASO MAERSK I VERDI REPLICANO A RUGGERI
Albissola Marina
“Vado non è un paese
sotto assedio permanente”
Interpellanza di Vasconi in Regione
«Troppe opere edilizie sulle spiagge»
Il sindaco aspetta “con fiducia” il Consiglio di giovedì
[FIRMA]ANTONIO AMODIO  LA STAMPA
VADO LIGURE
Giovedì pomeriggio nuovo Consiglio comunale a Vado dopo le contestazioni della scorsa settimana. Questa volta non ci sarà all’ordine del giorno il terminal contenitori e quindi il sindaco Giacobbe si sente al riparo dalle imboscate: «E’ inammissibile che si pensi a Vado come ad un paese sotto assedio. Certo sulla questione terminal container molti aspetti sono ancora da chiarire ma l’attività amministrativa proseguirà tranquillamente». Il neo assessore all’Urbanistica Pietro Bovero, aggiunge: «Chi ha fomentato un clima di tensione e pensa di ottenere da questo chissà quali risultati, in vista magari della prossima campagna elettorale, è in errore. Andremo avanti sul nostro programma per il bene della comunità». Dagli scranni dell’opposizione Franca Guelfi, non crede ad un clima di agitazione permanente: «Se non si discute di piattaforma di certo non si arriva agli estremi di giovedì scorso. Inoltre chi ha partecipato a quel consiglio non credo lo farà giovedì prossimo visto che l’assemblea è stata convocata per le 15». Enrico Illarcio del gruppo Firme, invece non risparmia critiche e afferma: «Questo clima surriscaldato lo hanno voluto loro che siedono sui banchi della maggioranza, e nessun altro. I cittadini hanno detto no alla piattaforma attraverso la consultazione popolare, ma loro fanno finta di niente».
Intanto continua la polemica a distanza fra il consigliere regionale dei Verdi Vasconi e l’assessore Ruggeri, che in teoria sarebbero alleati: «L’accordo di programma fra Regione, Porto e Comune di Vado doveva prevedere la partecipazione del ministero dell’Ambiente e dei Beni culturali. Inoltre l’accordo differisce dal progetto per la diversa permeabilità della banchina e per la mancanza del raccordo ferroviario».Torna in discussione la polemica della cementificazione sulle spiagge di Albissola Marina. Il tema, questa volta, è inserito nel calendario del Consiglio regionale. I concessionari degli stabilimenti balneari albissolesi, negli ultimi anni, secondo l’opposizione, hanno ottenuto dal Comune permessi poco restrittivi e piuttosto elastici per edificare o ristrutturare sia i manufatti preesistenti sia nuove strutture fisse, come nel caso di alcune piscine. Permessi che secondo l’opposizione hanno dato il via libera a numerosi interventi. La minoranza comunale del centrosinistra da tempo ha dato battaglia sulla questione, appoggiata dal consigliere regionale Carlo Vasconi (Verdi), che ben conosce la realtà locale e che oggi alle 10, nell’aula consiliare di via Fieschi riporta all’ordine del giorno l’interrogazione «sugli interventi di realizzazione di opere di difficile rimozione nelle aree demaniali marittime nel territorio di Albissola Marina».