sui lavoratori ex Acna scarsa la risposta all'appello Asl
prevenzione  IL SECOLOXIX
UN INCREMENTO di oltre il 300 per cento per quanto riguarda i controlli effettuati all'Asl di Mondovì. Invece all'Asl di Alba è del 63 per cento la percentuale di adesione alla campagna di controllo. "Insoddisfacente" invece la percentuale dei lavoratori ex Acna che si sono sottoposti ai controlli all'Asl di Savona. Èil bilancio riguardante la sorveglianza sanitaria per i lavoratori che all'Acna di Cengio furono esposti alle ammine aromatiche, residenti nella provincia di Savona e Cuneo. Una campagna di monitoraggio, con controlli gratuiti, richiesti a gran voce dalle associazioni degli ex lavoratori, ma che non ha avuto ancora gli esiti sperati.
Nei giorni scorsi si è tenuto un vertice all'Asl di Savona con i rappresentati dell'Ala, associazione lavoratori Acna, e dei delegati dei vari patronati, Inas, Inca e Ital. Circa 400 i lavoratori contattati nel territorio dell'Asl savonese, solo 153 coloro che hanno risposto, 3 i casi di risultati degli esami "con esito dubbio" per quanto riguarda i danni alla salute. «Sarà premura delle Asl, anche piemontesi, e dell'associazione Ala, incoraggiare i medici di base affinchè continuino a sensibilizzare gli interessati a sottoporsi annualmente alle analisi previste» spiega il vicepresidente Vaglica di Ala. Allo studio anche un controllo sanitario per gli ex addetti delle imprese di manutenzione, all'interno dello stabilimento di Cengio, ed esposti sempre alle sostanze cancerogene delle ammine aromatiche. Per quanto riguarda gli enti locali sono 44 i comuni interessati dai controlli, di cui 25 nell'ambito savonese. «Per l'Asl 2 di Savona- commenta Vaglica- la percentuale di chi è presentato risulta insoddisfacente. Ciòè dovuto oltre che ad una bassa cultura della prevenzione, anche alla non facile reperibilità degli interessati per i cambi di domicilio». Comunque incoraggianti i risultati provenienti dal Basso Piemonte .
A.P.