FORNACI IL COMUNE
HA ACCOLTO LE SEGNALAZIONI DEI LETTORI DE LA STAMPA Dalla Regione finanziamenti per lo scaletto dei pescatori Verrà sistemato uno degli angoli caratteristici della città |
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SAVONA LA STAMPA La Regione ha finanziato i lavori per il recupero dello scaletto dei pescatori delle Fornaci. Lo ha annunciato il vicesindaco Paolo Caviglia, che la scorsa estate aveva raccolto la segnalazione dei lettori de La Stampa che sollecitavano il Comune a sistemare uno degli angoli più caratteristici della città. Il Comune aveva commissionato uno studio di fattibilità all’ingegner Paolo Gaggero, che aveva ipotizzato una spesa di 180 mila euro. Il progetto ha vinto il bando regionale per la cosiddetta «nautica sociale» e l’amministrazione Burlando ha stanziato i primi 42 mila euro, lasciando però intendere che il finanziamento verrà integrato in modo da poter completare l’intervento. «Siamo ottimisti sulla possibilità di ottenere gran parte dei fondi necessari a realizzare l’intervento di recupero - afferma il vicesindaco Caviglia -. Si tratta di ricostruire l’antico scaletto che per anni era rimasto in condizioni di degrado e abbandono mentre potrebbe diventare un punto di attrazione della costa savonese anche in considerazione del fatto che si affaccia su una delle spiagge premiate con la Bandiera Blu». Queste le opere previste dal progetto dell’ingegner Gaggero: completamento della pavimentazione in basoli di arenaria sfruttando materiale già in parte in possesso del Comune (50 mila euro); ampliamento dell’accesso da corso Veneto in modo da agevolare eventuali manifestazioni; demolizione della cabina bus che verrà spostata e realizzata in plexiglass (25 mila euro); creazione di uno scaletto di legno con un nuovo verricello per tirare in secca le barche dei pescatori amatoriali (30 mila); demolizione degli altri volumi in eccesso realizzati negli ultimi anni; creazione di una colonnina servizi con allaccio per l’elergia elettrica e un attacco per l’acqua potabile. L’esecuzione dei lavori durerà dieci mesi in tutto. Si tratterà di adeguare lo scaletto che un tempo era effettivamente utilizzato dai pescatori per accogliere le barche dei piccoli diportisti e dei pescasportivi. Si tratta della cosiddetta «nautica sociale», quella che cioè non trova posto nei grandi approdi turistici che presentano costi molti elevati sia di realizzazione, sia di gestione. |