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LA FABBRICA DELL’AUTOCENSURA/ storia vera ad Albenga

GRAND’UFFICIALE CONTESO

TRA FORZA ITALIA E L’UDC

Andrea Repetto: dal Csi, alla Comunità Montana….

Cronisti attenti, altri smemorati. Tra onori e disonori.

      Il diavolo


Andrea Repetto

Albenga – C’è solo l’imbarazzo della scelta. Non siamo in tribunale, né davanti ad un magistrato inquirente. Non interessa fare del moralismo o giustizialismo. Ma corretta informazione e coerenza hanno ancora diritto di cittadinanza? Il giornalismo disinformato, o senza memoria, ha davvero preso il sopravvento? Una malattia letale? Smemorati per caso?

Ai lettori di “Trucioli Savonesi” offriremo da questa settimana storie vere che potrebbero avere questo titolo: La fabbrica del diavolo. Autori noti ed ignoti. Articoli firmati ed anonimi.

ANONIMO SU LA STAMPA

Il 26 maggio 1985 La Stampa informa che…leggi... Andrea Repetto, vice presidente della Comunità Montana ingauna, è stato confermato segretario del comitato comunale della democrazia cristiana di Albenga, organo che coordina le sezioni cittadine. Per la prima volta, viene fatto rimarcare, l’elezione è avvenuta con voto diretto degli iscritti. Un’innovazione ed un merito indiscusso, dunque per il politico Repetto. Per la corretta dialettica anche nei partiti. Ottimo, ad Andrea Repetto, dunque!

ARRIVA NICOLA STELLA

3 novembre 1992, Nicola Stella, sul Secolo XIX, scrive un articolo…leggi... dal titolo: <Festa “fantasma” al Csi, uno scandalo da 40 milioni>.  Una somma considerevole, all’epoca, che ha per protagonista proprio Andrea Repetto. Il giornalista racconta nei particolari (ma, va aggiunto, che manca nel servizio il diritto di replica) una storiaccia, poco edificante, sotto ogni aspetto. Se a questo si aggiunge che il Centro sportivo italiano è il <maggiore ente di promozione di ispirazione cristiana, con centinaia di bambini…>. Stella aggiungeva: <E’ un vero peccato che nel 1992 la festa regionale, prevista a Bardineto, non si sia svolta. Eppure, a Roma, agli organi nazionali dell’associazione, è pervenuta da Genova tutta la documentazione, con relative fotocopie di fatture, a giustificazione di una richiesta di contributo di 40 milioni>. Più avanti: <E’ scattato il deferimento ai probiviri del presidente del Csi ligure, il cavaliere Andrea Repetto di Albenga che da 12 anni manteneva questa carica. E’ accusato di aver falsificato le fotocopie, facendo risultare come nuove fatture per una festa dello sport che si era effettivamente svolta nel 1990….>.

 

Nessuno pare ovvio ha mai pensato che Repetto si sia intascato denaro. Come per tanti dirigenti sportivi probabilmente anche Repetto, oltre al tempo, ci rimetteva pure di tasca propria.

Spesso è un hobby che offre visibilità, se poi si è pure in politica, uomini pubblici ed amministratori pubblici, diventa un valore aggiunto. Ma quella vicenda creò imbarazzo, non pochi interrogativi e inevitabili polemiche.

Leggendo tutto il pezzo di Nicola Stella è facilmente intuibile.

CRONACA DI ANGELO TARANTO

Arriviamo al 26 gennaio 1994. Angelo Taranto, allora corrispondente de Il Secolo XIX dalla zona di Albenga, descrive uno scontro durissimo nella Comunità Montana Inagunaleggi... Il titolo: <Repetto vattene. 35 consiglieri contro il presidente>. E poi: <Ma il massimo dirigente è deciso a non mollare e dice: hanno già provato una volta ed il Coreco ha dato loro torto. …>. Nel servizio una dichiarazione di Sandro Piccardo, allora sindaco di Onzo (sarà poi candidato della Casa delle Libertà alla presidenza della Provincia di Savona): <35 consiglieri su 57 chiedono le dimissioni di Repetto, quell’uomo purtroppo si ritiene proprietario indiscusso dell’ente. In questa maniera però i più elementari principi della democrazia vengono calpestati…>. E Repetto che ribatte: <Non capisco cosa vogliono, il Coreco ha già dato loro torto>.

Insomma non è un Repetto, dal contesto della vicenda, da meritare delle medaglie, almeno per i suoi contestatori.

NOTIZIA DAL BLOG IVG

Siamo arrivati al 16 giugno  2006. Il blog IVG (Il vostro giornale), con in alto la fotina del presidente della Provincia, Bertolotto, annuncia: <Andrea Repetto Grand’Ufficiale della Repubblica>.

Da Albenga, l’anonimo redattore ricorda che <Repetto, 70 anni, ex dirigente Enel, alle spalle una carriera politica ed amministrativa di tutto rispetto, è stato nominato….>. E ancora ...leggi... <E’ una figura molto nota, non solo ad Albenga, ma in tutto il comprensorio ingauno e nelle province di Imperia e Savona…per essere stato uno dei protagonisti….come sindaco di Erli, consigliere comunale ad Albenga, consigliere, vice presidente e presidente per dieci anni consecutivi della Comunita Montana Ingauna>.

E poi si legge che <Repetto ringrazia del riconoscimento a Grand’Ufficiale della Repubblica l’amico onorevole Scajola che ha riconosciuto la mia lunga carriera dedicata alla politica ed al sociale>.


Claudio Scajola

E ancora il blog rimarca i lunghi anni di impegno nel volontariato (Caritas e Consulta comunale), nel Csi di cui è stato a lungo presidente regionale. Un’ulteriore precisazione a cura dell’autore dell’articolo: <E’ stato lo stesso Scajola che ha informato il neo Grand’Ufficiale con una lettera dalla Camera dei Deputati “Ho segnalato al Capo dello Stato il tuo nominativo in considerazione….un modo di impegnarsi nelle istituzioni che merita un opportuno riconoscimento..>.

L’ANONIMO SU IL SECOLO XIX

Il 4 marzo 2007, quasi dieci mesi dopo l’annuncio di Scajola e del blog ingauno, accade qualcosa di veramente curioso. Sorpresa! Il Secolo XIX …leggi... con un articolo, neppure siglato, da Albenga annuncia col titolo <Andrea Repetto nominato Grande Ufficiale della Repubblica>. Ripetiamo, a dieci mesi, dall’avvenuto conferimento dell’onorificenza.

Ci sono comunque alcune novità, ovvero il merito dell’onorificenza a chi attribuirlo. Sempre a Scajola? Vediamo.  Dal Secolo XIX: <Ieri a Bassanico, nell’entroterra di Albenga, alla presenza del vescovo. Monsignor Oliveri, dell’onorevole Teresio Delfino, parlamentare piemontese e del segretario dell’Udc savonese, Alberto Ronchi, Repetto ha festeggiato la nomina ….i simboli dell’onorificenza sono state consegnate ad Andrea Repetto dal segretario del partito di Casini, Ronchi li aveva direttamente ritirati l’altro ieri nella capitale. Repetto molti anni fa era stato insignito del cavalierato e successivamente della commenda perché – sottolineava l’ignoto redattore – si era particolarmente distinto nel mondo della politica locale e nazionale con incarichi di alto prestigio e responsabilità… e nel mondo dello sport dove aveva acquisito molti meriti…>. Ronchi aveva infine rimarcato che <Repetto si era adoperato per ottenere il massimo beneficio per i suoi amministrati e la presenza dell’onorevole Delfino ha permesso di sapere quanto sia stimato…>.

Lunghi anni ad Andrea Repetto , almeno lui non faccia caso a certe amnesie dei giornali. Abituato a ben altre battaglie, vittorie e sconfitte. Però c’è da chiedersi dove sia finita l’informazione. Qualcuno potrebbe spiegare ai lettori di Trucioli Savonesi che lascia sempre la parola <alle testimonianze scritte>, chi siano <i soliti ignoti della disinformazione>. Magari solo ingenuiInteressa a

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