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I BIG DELLA SETTIMANA SCORSA

 

 

INAUGURAZIONE DEL CANTIERE NAVALE

C’ERA IL MINISTRO PRETI E TANTE AUTORITA’

L’azienda nel 1974 si trasferì da Loano a Lusingnano, poi fu travolta dal fallimento

 

Albenga – Quante autorità, quella primavera del 1974, sul piazzale del nuovo cantiere navale dell’allora imprenditore Germano Caviglia e soci! Una cerimonia come non si vedeva da tempo, organizzata per inaugurare il cantiere navale che dalla vechia sede ai confini tra Pietra e Loano, si trasferiva in un moderno stabilimento a Lusignano d’Albenga. Ospite d’onore l’allora potente e tutt’oggi vivente, ministro Luigi Petri (socialdemocratico) che arrivò all’aeroporto di Villanova. Quel giorno non volle mancare proprio nessuno ad un appuntamento che aveva soprattutto un valore economico-sociale. Una speranza. Purtroppo è finita male. Hanno perso il posto di lavoro i dipendenti. Lo Stato ci ha rimesso il contributo agevolato. Germano Caviglia ha dovuto rinunciare a quel piccolo gioiello che aveva con pervicacia e fatica realizzato.

Ed ecco i personaggi della foto, più noti e riconoscibili, durante la benedizione impartita dall’allora vicario generale, monsignor Nicolò Palmarini (insigne studioso di teologia e poliglotta (parlava e leggeva tedesco, inglese, francese, greco, latino e persino l’aramaico, la lingua di Gesù), nativo di Pietra Ligure, per anni insegnante in Seminario ad Albenga.

Da sinistra a destra: il titolare Germano Caviglia, appare anche l’ex assessore di Loano ed ex consigliere comunale a Borghetto, Piero Maritano (vivente), in primo piano il ministro Preti, dietro di lui Filippo Basso, avvocato, esponente Dc, già assessore regionale ed ex sindaco di Albenga (vivente). Dietro Preti, con fogli di carta in mano, l’ex assessore comunale a Loano, Ino Tassara (deceduto), si intravede il geometra Franco Panizza, a lungo assessore provinciale e comunale a Loano, esponente di spicco del Psdi, imprenditore edile. A fianco di Basso, con gli occhiali, l’allora capostazione di Loano, Sergio Scaglia (pure lui assessore comunale), altro esponente del Psdi (vivente), a fianco si intravede lo “storico” sindaco di Finale Ligure, il comandante Augusto Migliorini, democristiano. Dietro Scaglia, spunta il volto dell’imprenditore Rossello, personaggio assai conosciuto. Quindi l’allora prefetto di Savona, Princiotta (deceduto), l’allora sindaco in carica di Loano, deceduto, Giuseppe Guzzetti, Dc (vicino al prefetto). Dietro Guzzetti, con gli occhiali, spunta l’allora questore Berardo e il volto di un’altra figura molto popolare in Provincia di Savona, Giovanni Bono, a lungo presidente dell’Ente provinciale del turismo e poi passato alla Refer Terminal di Vado della famiglia Orsero. Infine il parroco di Lusingano e a fianco un bambino. Approfittiamo per chiedere ai lettori di segnalarci, se lo riconoscono, il suo nome.  Per quello che oggi sarà quasi un sessantenne.

 

 

TOTO’ CALTAVITURO, FU TRA I SINDACI

PIU’BEN VOLUTI DI PIETRA LIGURE

Ex operaio del cantiere navale, fu tra i protagonisti della vita amministrativa. Il suo ruolo, il rapporto con i Messina.

 

Pietra Ligure – Non è questo il momento per ricordare la figura di Salvatore (Toto’) Caltavituro. C’è un libro che lo ricorda e che lui fece scrivere. Ricostruiremo le tappe salienti con un apposito servizio e raccolta di ritagli stampa (in gran parte inediti). Fu sindaco di Pietra Ligure, dove si sposò con Maria Luisa Guarisco, domenica 31 ottobre 1948, festa di Cristo Re, e per l’occasione arrivarono dalla Sicilia molti parenti. Tra i presenti l’allora capostipite comm. Messina (oggi i figli e i nipoti mandano avanti un piccolo impero dell’armatoria navale a Genova).

Testimoni di nozze,  per la sposa, l’avvocato Piero Giussani ed il dott. Carlo Braghi. Per lo sposo il rag, Nino Fischer e Luigi Lombardi. Mentre quello che poi diventerà sindaco e successore, il commendator Giacomo Accame, lesse all’uscita della chiesa degli sposi una stupenda pagina a nome dei giovani dell’azione cattolica.

Caltavituro fu sindaco di Pietra Ligure due volte. Dal 1967 al 1969 e dal 1970 al 1972. La foto che pubblichiamo risale alla sua prima elezione. Una cerimonia dove si intravede in primo piano anche l’allora assessore Corrado Sfacteria (assai conosciuto anche per la sua attività professionale di medico-“dentista”), dietro il “mitico” questore De Stasio (rimase a lungo a Savona), la moglie (scriveva libri di poesie), in primo piano con Sfacteria l’allora provveditore agli Studi di Savona.

Una curiosità. La sera che “Totò” venne eletto sindaco, preparò  un bigliettino, scritto di suo pugno, due paginette di appunti, da uomo che aveva la quinta elementare. Parlava col cuore e con semplicità. Ebbene, al termine volle consegnare quel foglieto al cronista che seguiva il consiglio comunale: <Se le può essere utile…>. Poche frasi assai significative che a distanza di anni restano di estrema attualità proprio per Pietra Ligure. Pubblicheremo la copia di quel documento in un prossimo servizio su “chi era” Salvatore Caltavituro, e soprattutto cosa ha rappresentato per il Cantiere Navale oggi in disarmo per far posto ad affari di altra natura e spessore sociale.

 

 

 

 

I BIG DI QUESTA   SETTIMANA

 

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