I PROBLEMI SOCIALI GLI ASILI NIDO
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![]() | Nel corso dell' Anno 2005, si è aperta e conclusa una Raccolta di Firme, organizzata dalla Consulta Nazionale per l' Infanzia e l' Adolescenza "Gianni Rodari" e finalizzata all' approvazione di un programma di iniziative e scelte concrete, rivolte a consentire ad almeno il 33 per Cento dei bambini (compresi nella fascia di età da 0 a 3 anni) di poter frequentare, entro l' anno 2010, gli Asili Nido Pubblici. |
- Occorre tenere conto che, in questo particolare settore, l' Italia era e continua ad essere agli ultimi posti in ambito Europeo; basti pensare che, già nel 2005, la percentuale Francese si attestava attorno al 29-30 per Cento e che, addirittura, la Danimarca aveva raggiunto la percentuale del 63 per Cento. Per quanto si riferisce all' Italia, i dati forniti dall' Osservatorio del Ministero dell' Interno, relativi all'Anno 2005, erano i seguenti:
Permangono, tuttora, profonde differenze tra il Nord ed il Sud del Paese: nel Meridione, vi sono 2,5 Posti ogni 100 bambini contro gli 11 del Settentrione ed i 10 del Centro; 20 posti in Emilia Romagna ed appena 2 in Calabria. Per quanto si riferisce alla Liguria, la Copertura del Servizio, in base alla Popolazione Infantile di Riferimento, si attesta sulla percentuale del 10,1 per Cento (migliore, quindi, rispetto a quella nazionale), ma le Liste di Attesa sono tuttora alte (32 per Cento). Si tratta, nel complesso Nazionale, di numeri molto bassi e, quindi, insoddisfacenti rispetto ai reali bisogni (e, conseguenti, richieste) da parte delle nostre famiglie. - Ma, esiste un altro dato che ci deve fare profondamente riflettere; mi riferisco alle RETTE MENSILI, che i genitori debbono sostenere per continuare a mantenere i bambini all' interno di queste strutture. Anche per questo specifico problema, parlano, molto chiaramente, i Numeri:
ANNO 2007-2008: 331,10 EURO
ANNO 2007-2008: 277,01 EURO
ANNO 2007-2008: 352,20 EURO
ANNO 2007-2008:: 248,00 EURO | |
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Come si può facilmente notare, si tratta di Rette abbastanza elevate (almeno per le famiglie di basso e medio reddito) e, per di più, in crescente aumento. Rappresenta una lodevole eccezione a questa tendenza il caso della nostra piccola Savona, nella quale le Rette continuano a rimanere sufficientemente basse e stabili. |
L'esame complessivo dei dati statistici, sopra riportati, dimostra, in modo inconfutabile, che, in Italia, nel Settore degli Asili Nido, ci troviamo di fronte, contemporaneamente, a Due Fatti profondamente negativi:
In effetti, occorre prendere atto che, nel nostro mondo contemporaneo, l' Asilo Nido ha cessato di essere unicamente un BENE-RIFUGIO per la donna che deve o vuole lavorare ed una sorta di PARCHEGGIO per il bambino che, in esso, viene depositato. Negli ultimi cinquant'anni, vi è stata, a livello Europeo, una radicale inversione di tendenza; abbiamo assistito ad una straordinaria evoluzione nella concezione del ruolo e dei compiti degli Asili-Nido, al punto che, oggi, essi (al pari delle Scuole Materne) sono considerati strutture fondamentali ed insostituibili della nostra società. Cercherò di illustrare, in sintetico dettaglio, le FINALITA' alle quali gli Asili-Nido debbono ispirarsi, al fine di poter offrire, all' intera Società , la loro indispensabile FUNZIONE:
In un precedente Articolo, ho evidenziato che, nel Gennaio 2007, i figli degli Immigrati erano, in Italia, circa 900.000 e che, per effetto dei ricongiungimenti familiari e delle nuove nascite, varcheranno, tra pochi mesi, la soglia mediatica del Milione. Dobbiamo, dunque, prendere atto che, negli anni a venire, andremo incontro ad una sempre più accentuata globalizzazione e ad una sempre più intensa convivenza tra individui provenienti da altri Continenti; se vorremo trascorrere questo inedito processo in condizioni di pace e di reciproco rispetto, dobbiamo iniziare a far convivere tra loro i bambini al di sotto dei tre anni di età, perchè essi, a differenza degli adulti, non conoscono le discriminazioni razziali e linguistiche e possono, quindi, raggiungere, senza pregiudizi, l' auspicato traguardo della reciproca comprensione.
E' sempre più frequente, infatti, il caso di bimbi che convivono, all' interno della loro famiglia, con i genitori (o, addirittura, con un solo genitore), senza fratelli, nè sorelle; sono proprio questi soggetti che debbono trascorrere una parte consistente della loro giornata in compagnia di altri coetanei, per apprendere e condividere, assieme a loro, la GIOIA DEL GIOCO, DEL DIVERTIMENTO E DELLA CONOSCENZA, perchè tutto questo viene a rappresentare, in ultima istanza, un INNO ALLA VITA ED ALLA COESISTENZA.
In questo contesto, il Nido deve caratterizzarsi, anche, come Centro di Elaborazione e Promozione di una elevata e diffusa cultura sulle tematiche relative all' infanzia.
Queste sono, dunque, le MOTIVAZIONI che rendono estremamente significativa, se non addirittura, insostituibile la funzione degli Asilo Nido. Per questa fondamentale ragione, occorre riprendere l'iniziativa della Consulta Nazionale per l'Infanzia e l' Adolescenza "Gianni Rodari", al fine di avvicinare l' Italia agli standards Europei ed, infine, raggiungere l' auspicata percentuale del 33 per Cento della popolazione infantile, avente diritto e possibilità di accesso al Nido. In questo contesto, anche la nostra Savona deve fare la sua parte sino in fondo; i Cinque Asili Nido Comunali debbono riprendere interamente la loro attività ed andare oltre l' attuale disponibilità di 254 Posti; il nuovo regolamento, approvato, in proposito, dal Consiglio Comunale nell' Ottobre 2007, è di buon auspicio, avendo, esso, come presupposto, non soltanto l'impegno finanziario del Comune, ma, anche, di Enti Morali, Cooperative ed Aziende Private, operanti nel territorio. Da qualche nostro lettore, questa prospettiva potrà, forse, essere vista e considerata come un Sogno, ma ricordiamoci, con Karl Popper, che "I NOSTRI SOGNI E DESIDERI CAMBIANO IL MONDO" 24 Gennaio 2008 ALDO PASTORE |