NE' CON L'UNO, NE' CON L'ALTRO |
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Nè' con Biasotti, NE' con Burlando: entrambi i principali candidati alla carica di Governatore della Liguria non ci sembrano votabili, a cuor leggero. I due rappresentano, infatti, una tipologia di politici che davvero non ci piace: l'uno fatuo, presenzialista, ipertelevisivo, pronto ad inventarsi le cose per farsi pubblicità (vedi caso Padre Pio) e a prendersi i meriti delle cose che fanno gli altri; l'altro, volto emblematico del potere burocratico, legato al partito non si sa per vocazione o per convenienza, tipico comunista da salotti buoni o da ville di lusso, non interpretano certo la tenacia, la laboriosità, la modestia, il carattere schivo ma serio dei liguri. Burlando, poi, affidandosi ad un celebre fotografo che ha cercato di ritrarlo in un,facilmente avvertibile, stile minimalista è parso proprio voler dare uno schiaffo alle categorie che intenderebbe rappresentare (dalle quali, in realtà, vuole soltanto il voto). La Liguria ha bisogno, prima di tutto, di creare realtà produttive dalle quali scaturiscano posti di lavoro per i giovani, ha bisogno di equilibrare le diverse realtà che la compongono soprattutto sul piano delle infrastrutture; ha bisogno di difendere l'entroterra; ha bisogno di mettere mano all'assetto |
idrogeologico e di porre fine alla drammatica piaga degli incendi; ha bisogno di una diversa politica sanitaria e sociale, che tenga conto dell'innalzamento progressivo della sua popolazione. La Liguria non ha bisogno di ulteriore speculazione edilizia; non ha bisogno di altri porticcioli turistici; non ha bisogno di una politica turistica rivolta soltanto verso Genova, intasandola ancora di più di traffico; non ha bisogno di una sanità-spettacolo, fatta di pose di prime pietre senza realizzazioni concrete. La sanità ha bisogno, soprattutto, di essere diffusa sul territorio difendendo i piccoli ospedali ed una molteplicità di centri, collocati principalmente nell'entroterra e non di presunti punti di eccellenza, impossibili da raggiungere dagli utenti più svantaggiati. I due candidati governatori, guardando ai loro curriculum ed alle cose fatte non ci garantiscono per nulla e, del resto, è nostra opinione che tutte le istituzioni debbano essere vigilate da una spessa cortina di sfiducia, fatta di non voto e di schede bianche. Non voto e schede bianche che rappresentano, ormai, una legittima scelta politica e potrebbero rappresentare una buona scelta per il 3 – 4 Aprile. Referee |