VADO LIGURE
CONFERMATA LA CONSULTAZIONE PER IL 20 GENNAIO Oggi la Maersk in Consiglio |
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VADO LIGURE LA STAMPA Ore decisive per la piattaforma contenitori. Oggi in Consiglio comunale si aprirà la discussione sull’accordo di programma per la realizzazione del terminal della Maersk. Negli ultimi giorni si sono infittiti i contatti fra il sindaco Giacobbe gli oppositori dello sdi di Pietro Bovero. Ieri intanto si sono registrate le prese di posizioni del sindacato Filt Cgil a favore del terminal e quelle contrarie di Rifondazione comunista e VivereVado. I sindacalisti Cgil Barbara Delbuono ed Edoardo Schiano difendono la piattaforma come unica opportunità di sviluppo del comprensorio savonese: «La Maersk è il più importante terminalista al mondo del settore contenitori e non vorremmo che questi continui tentennamenti, inducessero questo colosso a rivolgere l’attenzione a scali vicini. La conseguenza infatti sarebbe quella di perdere ogni possibilità occupazionale e di rissetto del territorio, subendo invece le ripercussioni dal punto di vista della viabilità. Riteniamo insomma che questo terminal rappresenti un’opportunità unica, non solo per il comprensorio savonese ma anche per la Valbormida che potrebbe ospitare aree per la lavorazione delle merci. Dipende dal buon esito del progetto Maersk anche il trasferimento del carbone a Savona che a sua volta alimenta il traffico delle Funivie. In tutta questa situazione, vale la pena di sottolineare che la Port Authority è riuscita a far convergere su questo progetto tutte le forze istituzionali e che il porto per fortuna è una delle realtà in cui la qualità del lavoro è ancora elevata». Dopo la decisa presa di posizione del neocoordinatore dellw Margherita Giovanni Lunardon a favore del terminal, ieri la direzione provinciale di Rifondazione comunista invece ha reclamato un maggior coinvolgimento dei cittadini e della comunità per sviluppare una contrattazione che consenta di controllare l’eventuale realizzazione del progetto: «Questo permetterebbe di avere la forza necessaria per bloccare scelte che favorirebbero unicamente i privati e ottenere le più ampie ricadute positive per la collettività». Intanto ieri mattina si sono incontrati i capigruppo per discutere della consultazione popolare e in particolare dei quattro quesiti che saranno presentati ai vadesi il prossimo 20 gennaio. VivereVado contesta: «Ammesso e non concesso che questa pratica della maggiornaza possa passare al vaglio del Consiglio, si tratta tecnicamente e politicamente soltanto di una bozza di accordo sulla quale si dovrà comunque ancora discutere. Non passi quindi l’idea che una volta, eventualmente approvata si passi subito a cominciare i lavori». |