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«LA BATTAGLIA contro la deaziendalizzazione del S. Corona,
inizia adesso», ha sottolineato il sindaco di Loano Angelo
Vaccarezza. «I provvedimenti veri che riguardano il piano di
riordino sanitario devono ancora essere votati e se fino ad
oggi abbiamo scelto una linea morbida tentando il dialogo
con gli assessori regionali, ora bisogna passare alla linea
di lotta dura - ha aggiunto -. Intanto il Comune di Loano ha
bloccato la trasformazione dell'ex ospedale Marino
Piemontese, richiesta dall'Asl 2, per completare l'acquisto
delle attrezzature per il nuovo ospedale di Albenga. Blocco
che resterą tale fino a quando la Regione non ascolterą le
richieste del territorio e dei medici del S. Corona».
Secondo Vaccarezza, l'ospedale di Albenga potrą essere
potenziato solo inserendolo in un'azienda unica col S.
Corona. Intanto ieri, al Centro Congressi dei chiostri di S.
Caterina a Finalborgo, si č tenuto il II corso sul "Sistema
integrato per la gestione del trauma", organizzato da Walter
Cataldi, direttore del Pronto Soccorso e medicina d'urgenza
del S. Corona.«In Italia, il trauma č la quarta causa di
morte, colpendo una popolazione in media "giovane" - precisa
Cataldi -. Per questo rappresenta la prima causa di morte
nella popolazione al di sotto dei 40 anni, nonchč la prima
causa di grave invaliditą permanente in soggetti in etą
giovane e produttiva». Obiettivo del corso č coordinare
tutte le figure professionali che ruotano attorno al
paziente, affetto da trauma.
S.An.
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