UN TERZO SINDACATO per rappresentare a tutti i livelli le
richieste e le aspettative dei medici di famiglia.
Si tratta della sezione provinciale di Savona del Sindacato
medici italiani che nei giorni scorsi è stata fondata da
Renato Giusto. «Il fatto che in pochissimi giorni abbia già
ricevuto alcune decine di adesioni - sottolinea il dottor
Giusto - significa che ho visto giusto quando ho deciso di
uscire dalla Fimmg (Federazione italiana medici di medicina
generale) per far nascere anche nel savonese questa
organizzazione sindacale che è già attiva sull'intero
territorio nazionale».
Ma quali sono i motivi che l'hanno spinta ad effettuare
questa scelta? «Una decisione - risponde Renato Giusto -
dovuta al fatto che negli ultimi mesi la Fimmg alla quale
ero iscritto e della quale sono stato a lungo esponente, mi
è parsa un po' troppo appiattita a livello nazionale con la
parte governativa e poco incisiva a livello locale. Tanto
per fare un esempio, nel savonese non si è ancora riusciti a
veder riconosciuta ai medici di famiglia l'indennità per la
disponibilità telefonica (poco più di un euro ad assistito)
che invece è già riconosciuta in moltissime altre Asl. E poi
ci troviamo di fronte ad una burocrazia asfissiante, che ci
impedisce di poter svolgere il nostro lavoro nel migliore
dei modi».
|
|