SOPRATTUTTO IGIENE
Sono sconcertata! Savona sta
crescendo, si edificano palazzi
su palazzi, progetti su progetti
e non si pensa PRIMA di ripulire
la città INVASA dai topi!!!
Abito in corso Colombo dove a
frotte passano topi dalle
dimensioni sconcertanti, un
bimbo ha indicato un topo che
correva ed ha detto: mamma un
gatto travestito da topo!
Insomma si al nuovo, ma con buon
senso e soprattutto IGIENE!!!
Mi sembra di essere nei bassi
napoletani…
Ribaudo
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Ai Sindacati Confederali
CGIL-CISL-UIL
Non stupisce più che a distanza
ormai di anni si continui
tristemente e inesorabilmente a
tutelare in maniera anche non troppo
velata la salvaguardia e la tutela
degli interessi dei padroni
,qualsiasi essi siano.
Siamo giunti al punto che ,davanti
a una nuova Legge riguardante la
totale autonomia di decisione dei
lavoratori sul versamento delle
quote TFR ,l’azienda da oltre 6
mesi non trasferisce le somme dovute
per ciascun dipendente al Fondo di
Pensione Integrativa di categoria.
Ancora una volta i nostri quattrini
sono in mani altrui, senza che
nessuno di chi dovrebbe proteggere i
lavoratori da tali soprusi ne faccia
ampia e dura denuncia ; certo gli
impegni a sostegno degli
imprenditori e ai loro svariati
interessi sono molti e dispendiosi,
come quello di organizzare
manifestazioni per incentivare
l’arrivo di nuovi denari pubblici ad
usufrutto dei soliti pochi.
Evviva i paladini e difensori dei
lavoratori!
Emiliano Monticelli
Consigliere V^Circoscrizione – A
Sinistra Per Savona
Cassaintegrato Ferrania
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Siamo contrari alla caccia allo
storno !
Lo scorso anno la Commissione Europea
ha avviato una procedura d'infrazione
per la violazione della direttiva
comunitaria in quanto la Regione Liguria
oltre a non disporre di alcuna
motivazione all'abbattimento di specie
protette,quali lo storno,non ha neppure
preso in esame alcuna soluzione
alternativa all'uccisione dei volatili
come prevede chiaramente la direttiva
europea sulla conservazione degli
animali selvatici N.79/409/CEE. In
seguito all'infrazione aperta
dall'<Europa la Regione Liguria rischia
milioni di euro di multa (così come il
Comune di Albenga o la Provincia di
Savona se prendessero provvedimenti
unilaterali ).Meglio quindi non
riproporre gli errori del passato o fare
scelte irrazionali e demagogiche come
quella proposta dal Consigliere Barbero.
I passaggi sono questi 1) la
Provincia deve raccogliere e documentare
, a seguito di richiesta della Regione
,gli eventuali danni provocati dagli
storni e quantificarli in termini
economici.2)Inviare il tutto
all'Istituto nazionale di fauna
Selvatica che secondo la legge L.R.35/2006
deve valutare se tali richieste sono
accettabili e quindi dare parere sulla
deroga. In caso ciò avvenisse si devono
in primo luogo effettuare interventi
alternativi all'uccisione. Per questo
anno l'unica provincia che ha segnalato
danni è stata quella di La Spezia
ottenendo però il 9 Ottobre scorso una
parere negativo in quanto l'istituto
nazionale ha ritenuto non giustificabile
e non sufficienti le motivazioni atte
alla deroga. Il problema interessa molti
Comuni Italiani :a Roma esiste un
ufficio del Comune per i diritti degli
Animali ( anche Albenga potrebbe
istituirlo , considerato il lavoro dei
volontari dell'Enpa che assistono 32
cani abbandonati)che in collaborazione
con la LIPU promuove l'allontanamento
degli storni nelle zone della città più
colpite usando il "distress-call" che
riproduce con megafoni amplificati il
verso dello storno che segnala al gruppo
un pericolo imminente. Se usato in modo
opportuno il distress call determina
l'abbandono dello storno dai
"luoghi"trattati nel pieno rispetto dei
diritti degli animali e dell'ambiente. Gli
interventi si svolgono per non oltre tre
giorni a zona,solitamente al
tramonto,durano non più di due ore e
sono preannunciati ai residenti grazie
ad una campagna di informazione e sono
attivi , con ottimi risultati da 14
anni. Questa è la risposta di un paese
civilmente avanzato che difende i
diritti degli animali , la biodiversità
,e gli equilibri della natura.
Sarà nostro il compito di vigilare
affinchè non vengano infrante le
direttive Europee e non venga
danneggiata una specie protetta - che se
tale è a livello Europeo avrà i suoi
buoni motivi anche di carattere
scientifico , ma su cui non vogliamo
dilungarci!!
Carlo Tonarelli
Portavoce dei Verdi del Ponente
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