LA SBARRA e un camion, che ostruivano completamente la
strada: ieri mattina la situazione di Monturbano sembrava la
stessa dei giorni precedenti e i ragazzi avevano già
annunciato alla preside Gabriella Rosso l'intenzione di
scendere subito in sciopero.
Poi la svolta del buon senso: alle 8.45, dopo che i vigili
urbani avevano notificato a Vittorio Pagnottone l'ordinanza
firmata lunedì sera dal sindaco Federico Berruti, il blocco
- e tutti i pericolo che ne derivavano - è stato rimosso.
La vicenda, naturalmente, non è chiusa. Vittorio Pagnottone
- che dopo essere stato seguito, nella ventennale contesa
con il Comune, dallo studio Rissone, si è da qualche tempo
affidato allo studio Barbano - ha annunciato che farà
ricorso al Tar.
In prima battuta per ottenere la sospensiva. Il vulcanico
imprenditore avrebbe confidato anche di voler denunciare il
sindaco Berruti per abuso d'ufficio, ma questo è
probabilmente un passo ancora tutto da meditare insieme con
i suoi legali.
Nel frattempo, quale che sia il destino dell'ordinanza di
fronte alla giustizia amministrativa - nel frattempo Palazzo
Sisto ha mostrato tutta la fermezza istituzionale nel
risolvere una situazione paradossale e pericolosissima - il
Comune ha avviato le procedure per l'imposizione della
servitù su tale strada.
È probabile che su tale versante si aprirà un lunghissimo
contenzioso giudiziario, volto a definire l'entità dell'indenizzo
dovuto dal Comune a Pagnottone.
Sinora la trattativa non aveva portato ad alcun risultato:
neppure l'offerta di un affitto mensile di mille euro e, di
fronte al rifiuto, la disponibilità del Comune all'acquisto.
Neppure, lo scorso 22 ottobre in Tribunale, l'invito del
magistrato ad una composizione.
Pagnottone ha sempre ripetuto di voler che Palazzo Sisto
realizzi un'altra strada, alternativa alla sua.
Ora, nell'ordinanza, il Comune sottolinea come l'atto di
imperio sia, in fondo, anche interesse dell'imprenditore:
«Ricorrono condizioni di straordinaria necessità - vi è
scritto - e di urgenza indotte dal comportamento posto in
essere dal privato con la chiusura dle tratto adiacente la
sua proprietà, con rischio di gravi ripercussioni sotto il
profilo della sicurezza e dell'interesse pubblico».
E prosegue. «Da oltre venti anni si è mantenuta la nromale
percorrenza della viabilità in questione e che il sacrificio
imposto alla proprietà privata con la riapertura
dell'accesso e del transito è da considerarsi la soluzione
meno impattante e proprizionata, non solo perché non
sussiste al momento momento alcuna viabilità diversa e
possibile ma anche perché lo stesso privato non potrebbe che
trarne vantaggio concreto, in quanto lui stesso non dispone
né potrebbe disporre di concessione di passo verso la sua
stessa proprietà e quindi si troverebbe nella materiale
impossibilità di raggiungere la sua stessa proprietà».
L'ordinanza del sindaco fa poi riferimento alla situazione
di pericolo che si è creata e anche alla protesta degli
studenti e degli insegnanti che rischia di allargarsi.
«È una situazione paradossale - ha commentato la preside del
liceo sociale-ex magistrale Della Rovere Gabriella Rosso -
Per fortuna, al momento, è risolta. Speriamo nel buon
senso». Oggi è previsto un incontro della scuola e anche di
Pagnottono con il prefetto Frediani.
A. G.
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