«Piattaforma e Piaggio occasioni da non perdere»  IL SECOLOXIX
Intervento per i 40 anni dell'Infineum
Macciò, presidente Unione Industriali, critica il Governo per Ferrania
INFINEUM, già Esso Chimica ed Exxonchem Mediterranea, celebra nel fine settimana i suoi primi 40 anni a Vado.
Un rapporto, quello con la comunità locale, iniziato ancor prima che dalla fabbrica, nata da una costola di Esso Italiana, uscisse la prima lattina di additivo chimico per lubrificanti. Oggi di lattine, bidoni e cisterne ne escono per 444 milioni di euro ogni anno ma quel rapporto non ne ha sofferto, "proprio perché? ha sottolineato ieri Marco Macciò, presidente della società e leader degli industriali savonesi - si è sviluppato nella chiarezza degli atti e dei comportamenti, lungo la direttrice segnata da tre convenzioni con il Comune, da uno stretto collegamento con gli enti preposti alla salute, alla sicurezza e alla tutela dell'ambiente e da un rapporto diretto e trasparente con i sindacati".
Infineum - nome che sintetizza un obiettivo: "possibilità infinite nel mondo del petrolio"?è oggi una joint venture su basi paritarie tra ExxonMobil e Shell, presente a livello mondiale con impianti produttivi in 12 diversi Paesi.
Nel sito italiano, a Vado Ligure, occupa 200 persone (40% in più rispetto al 1999) di cui 60 laureati e 120 diplomati.
«Il nostro contributo all'economia locale - ha detto l'ingegner Macciò? vale ogni anno circa 30 milioni di euro, in salari erogati ai dipendenti e pagamenti all'indotto del comprensorio, verso il quale abbiamo un'attenzione particolare».
Così come grande attenzione è rivolta agli aspetti della sicurezza e dell'ambiente, fattore strategico per un'azienda che è localizzata in un contesto urbano. Si spiega così la quasi maniacale ricerca di massima riduzione dell'impatto e del rischio: l'incidenza degli infortuni in fabbrica (6,46 casi ogni milione di ore lavorate) è più bassa del dato nazionale per l'industria chimica (10,3 infortuni per milione di ore). Un risultato ottenuto adottando norme e comportamenti che hanno consentito ad Infineum di acquisire importanti certificazioni ambientali e di qualità.
Non a caso la classifica stilata a inizio anno dall'istituto "Great Place to Work" ha inserito lo stabilimento vadese tra le venti migliori aziende per le quali lavorare in Italia. Curiosamente, tuttavia, al recente referendum sul welfare, i lavoratori Infineum si sono espressi in maggioranza per il "no", ma il dato non preoccupa il presidente: «Non è stato certo un voto contro l'azienda - ha osservato Marco Macciò? e del resto anche alla Ferrari, che in quella classifica è al primo posto, ha vinto il no».
Sabato 3, alle 10, celebrazione ufficiale del Quarantesimo in fabbrica, con la presentazione del libro di Andrea Zanini sulla storia dello stabilimento.
Tra le autorità presenti ci sarà anche il sindaco, Carlo Giacobbe, al quale nelle settimane scorse non è mancato l'appoggio degli industriali savonesi sulle grandi questioni aperte, prima fra tutte la piattaforma contenitori da impiantare nella rada di Vado Ligure.
«Giusta la decisione di fare una consultazione tra i cittadini per bilanciare le esigenze economiche con le attese della popolazione - ha commentato Marco Macciò -. Ma ci sono opportunità che non si possono perdere: questa è una, l'altra è il trasferimento della Piaggio a Villanova, che può consolidare anche l'aeroporto. Purtroppo siamo in surplace per Ferrania: c'era stata un'assunzione di responsabilità alla quale non è stato dato seguito.
L'azienda non ha nemmeno potuto contare sui contributi del ministero del Lavoro a fronte dell'assunzione diretta di tutti i dipendenti inseriti nella procedura della Prodi bis».
Sergio Del Santo