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Grazie a Valerjia Birk, una cartomante online di origine Serba che consulto ogni mese, ho potuto vivere  in anticipo il crollo del governo rosso e alla rapidissima rivoluzione che attraverserà il Paese nei prossimi mesi.

Eccovi, a grandi pennellate, gli elementi principali dello scenario raccontati in un immaginario reportage per “Libero” o per “Il Giornale”(delle libertà).

 

Lo sabbiamo sorpreso in tenuta da lavoro, mentre imbottigliava vino nella tenuta della moglie polacca a Ventotene.

Abbiamo faticato a riconoscerlo. I riccioli biondi in pochi mesi di videoastinenza  hanno ceduto alla canizie.

Eppure era lui : Michele Santoro ! Il guru della sinistra televisiva, l’Uomo-che-volle-farsi-Vate e poi Martire , (quando la sua faziosità gli costò il programma) oggi è solo un agricoltore agiato su un’isola lontana da gossip e paparazzi ….

Sono passati tre mesi da quando Mortadella è uscito piangendo da Palazzo Chigi e il Paese si è risvegliato di colpo dall’incubo di Pol-Prodi e del suo Regime di Coccio.
Piazza Navona rimbomba ancora del grido di giubilo di Silvio Berlusconi : “E’ finita ! E’ finita! E’ finita ! Siete, siamo liberi!Liberi !”…

Michela Brambilla e Mara Carfagna, rispettivamente ministra dell’istruzione e ministra della difesa, sono le “quote rosa” del nuovo esecutivo, costituito nel segno del Rinnovamento al Femminile ma anche della Continuità

Istituzionale : Calderoli agli esteri, Mele all’attuazione

del programma, Selva alle Poste, Dell’Utri alla giustizia

Previti agli interni etc. etc.

Per la prima volta nella storia d’Italia (e d’Europa) il Vaticano ha un piede nel governo perché ha nominato il Card.Ruini responsabile di un nuovo dicastero , il “ministero  per gli affari religiosi” cui è affidata la

gestione integrale dell’8 per 1000 e tutte le autorizzazioni necessarie per praticare religioni diverse da quella cattolica.

I lavori del Ponte avanzano a tappe forziste. Sulla sponda calabrese sono state fatte le prime, colossali, gettate di cemento. In un pilastro hanno trovato posto anche alcuni ambientalisti che durante il “Mortadelsocialismo” si erano battuti contro il progetto e questo incidente (certo spiacevole…) ha offerto alla stampa di sinistra l’occasione per ricominciare a far rullare di nuovo i suoi noiosi tamburi anti-mafia.

Per fortuna si tratta ormai solo di giornali di quartiere. Dopo che la redazione dell’ Unità è stata “sedata” in una clinica della famiglia Angelucci , il quotidiano , che fu di Gramsci e di Colombo, da molto piu’ spazio al gossip e alla tv e allecure del corpo ed evita accuratamente il “girotondismo” di un tempo.

Gabanelli, Santoro, Jacona, Stella, Fini, Beha e dozzine di altri giornalisti infojati con le “inchieste” sono scomparsi definitivamente dagli schermi della tv pubblica che è stata privatizzata e ceduta a un cartello composto per il 50 %  da Gazprom e per il 50% da immobiliaristi (alcuni prescritti ) Ricucci, il nuovo direttore generale è anche anchorman del Tg che conduce direttamente dal balcone dell’ultima palazzina che ha ristrutturato, offrendo ogni volta un diverso scenario della nostra splendida Roma.

La formula - pochi servizi, molto gossip, qualche incursione nel porno-soft e molte anteprime dei reality che vengono trasmessi in serata – potrà dispiacere a chi rimpiange la tv sovietica che copriva gli avvenimenti mondiali da N.York a Baghdad, ma ha successo tra i giovani e soprattutto costa poco e fa audience.

Marco Travaglio, cacciato dall’Unità , lavora come corrispondente di un quotidiano inglese ma ormai lo intervista solo la BBC, quando dedica all’ Italia qualche stupefatto e, secondo noi, “coloniale” reportage .

Con le grandi opere infatti, e con il taglio delle tasse il deficit pubblico ha sfondato tutti i parametri costringendo il governo a prendere una decisione difficile ma, alla fine, anche popolare: uscire dall’Europa, un continente infestato come diceva la Lega da tedeschi arroganti e da pedofili belgi.

Secondo alcuni l’inflazione galoppa e i soliti gufi prospettano un’evoluzione argentina ma, con la rottura degli accordi di Shenghen, lavavetri e nomadi sono stati tutti rimpatriati.

Dopo i fatti del G8 anche le manifestazioni di piazza sono state regolamentate e i “pannoloni” del senato spediti tutti a casa, insieme a giudici e sindacati.

Diliberto, Rizzo, Caruso e gli esponenti di quella sinistra radicale che mino’ giorno per giorno il governo Prodi, sono fuggiti tutti a Cuba dopo tre tentativi di linciaggio da parte dei loro stessi elettori, rassegnati, ormai a restare all’opposizione per almeno 20 anni.

Bertinotti ha scoperto lo zen che pratica nudo, cinto solo da una sciarpa di kashmire.

Muniti di una telecamera nascosta abbiamo chiesto a Coriolano-Santoro che cosa pensi della rivoluzione liberale che ha travolto lui e il vecchio regime.

Bene, il sultano del giustizialismo tv, l’uomo che ebbe l’ardire di trasmettere l’ultima intervista a Borsellino e di mettere alla “gogna mediatica” quasi tutta la Casta - da Dell’Utri a Mastella – non è cambiato.

Prima di cacciarci ci ha detto con quel suo sorrisetto arrogante che piaceva tanto alle femmine “Lo rifarei!”.

Se c’è un indizio dell’essere “comunisti in imo corde” (bastardi-dentro diremmo noi ) è proprio questa pervicacia. Al limite del masochismo.
 

mimmo lombezzi